Anagni Jazz Fest edizione 2024 di Luca Pierron

Anagni Jazz Fest: un viaggio straordinario nella musica jazz

Anagni Jazz Fest: un viaggio straordinario nella musica jazz Anagni Jazz Fest: un viaggio straordinario nella musica jazz Durante la meravigliosa kermesse di Ferentino Acustica, un evento che seguo con grande entusiasmo ogni anno, ho avuto il piacere di incontrare Luca Pierron, il direttore artistico dell’ Anagni Jazz Fest . Con una passione contagiosa, mi ha raccontato del prossimo appuntamento di questo weekend ad Anagni, promettendo un’esperienza indimenticabile per tutti gli amanti del jazz. Un evento straordinario nel cuore di Anagni L’ottava edizione dell’Anagni Jazz Fest si terrà dal 26 al 28 luglio nella storica Piazza Giovanni Paolo II, prospiciente il Palazzo Civico Jacopo da Iseo. Questo festival non è solo un evento musicale, ma una celebrazione della cultura jazz in un contesto che combina storia, arte e musica. Un programma ricco di talenti Il festival inizierà venerdì 26 luglio con il concerto Aldo “Joshua” Josue Quartet alle 19:30. Josue, trombonista di grande talento, promette una serata di intense emozioni musicali. Alle 21:30 sarà il turno di Enrico Pieranunzi e Thomas Fonnesbaek, formano un duo straordinario che unisce la maestria del pianista italiano con il talento del contrabbassista danese. Sabato 27 luglio vedrà esibirsi alle 19.30 ESTEBAN MAXERA TRIO, noto per le loro esibizioni dinamiche e coinvolgenti. Alle 21:30, dall’Urban Quartet – Guest star con Max Ionata, uno dei più rispettati sassofonisti italiani. La loro performance promette di essere un’esperienza unica, combinando il meglio del jazz moderno con l’energia e la passione che contraddistinguono questi artisti. Domenica 28 luglio sarà dedicata alla scoperta di nuove sonorità e giovani talenti. Il programma inizierà alle 19:30 con Dama Jazz Project Quintet, quintetto composto da professori di alcuni conservatori italiani, compreso Frosinone. Alle 21:30 la serata si concluderà con un evento speciale: Letizia Gambi All Woman 3D, un progetto tutto al femminile​. La loro esibizione ad Anagni …

Pianeta Birra: Il mondo della birra - la Lager

Pianeta Birra: il mondo della birra – la Lager

Pianeta Birra Pianeta Birra Il mondo della birra – la Lager Nel nostro viaggio attraverso il meraviglioso mondo della birra, Pianeta Birra continua a raccontare con passione ed emozione la storia e i segreti di questa bevanda amata da molti. Questi articoli offrono brevi presentazioni ideali per chi si vuole avvicinare a questo affascinante mondo, consigliando per chi volesse approfondire, di seguire dei corsi specifici con i mastri birrai. In questa seconda puntata, esploreremo le birre lager, soffermandoci sulla loro storia, provenienza e sulle caratteristiche tecniche che le rendono uniche. La storia della Lager La birra lager ha una storia affascinante che risale al XVI secolo in Baviera, Germania. È qui che i mastri birrai svilupparono la tecnica della bassa fermentazione, conservando la birra a temperature fredde durante la fermentazione e la maturazione. Questo metodo innovativo ha permesso di ottenere una birra più pulita e stabile rispetto alle ale ad alta fermentazione. La provenienza e la tecnica di produzione Il termine “lager” deriva dal verbo tedesco “lagern”, che significa “immagazzinare”. Le lager sono prodotte utilizzando lieviti a bassa fermentazione (Saccharomyces pastorianus) e fermentate a temperature comprese tra 7°C e 13°C. Questo processo lento riduce la produzione di composti indesiderati, conferendo alla birra un profilo aromatico pulito e ben definito. Caratteristiche tecniche delle birre Lager Le birre lager sono caratterizzate da alcune specifiche tecniche che le rendono distintive: Colore: Variano dal dorato al biondo brillante e sono limpide e trasparenti. Schiuma: Presentano una schiuma bianca con bollicine che salgono verso la superficie, suggerendo di berle molto fresche. Carbonatazione: Hanno una carbonatazione alta, che le rende effervescenti e rinfrescanti. Aromi: Offrono una gamma di aromi che vanno dal dolce all’amaro, con un profilo di luppolo piuttosto marcato. Elenco delle birre Lager famose All’interno della categoria di birre lager vi sono molteplici sottocategorie di birre diverse. Ecco un elenco abbastanza esaustivo. Birre Lager tedesche …

Peperoni e menta piperita in conchiglia, con crema di aglione al caffè

Peperoni e menta piperita in conchiglia, con crema di aglione al caffè

Peperoni e menta piperita in conchiglia, con crema di aglione al caffè Peperoni e menta piperita in conchiglia, con crema di aglione al caffè Questo piatto freddo unisce la freschezza della menta piperita e la croccantezza dei peperoni con l’intensità aromatica dell’ aglione , creando una fusione esplosiva di sapori con il tocco finale del caffè . Ogni boccone offre un’armoniosa combinazione di sensazioni, invitando a esplorare inediti percorsi sensoriali. CURIOSITA’ NEL PIATTO PEPERONE, Capsicum annum L.: è il frutto della pianta. Ricco in acqua, vitamine C e A, in potassio e luteina, micronutrienti. E’ idratante, antiossidante, remineralizzante, amico del nostro intestino grazie alla notevole quantità di acqua e fibre. Il modo migliore per gustarlo è a crudo, per preservare le proprietà della vit. C che andrebbero disperse con il calore della cottura AGLIONE della Valdichiana, Allium ampeloprasum L. var. Holmense: una curiosità è data dalla dimensione del suo bulbo, e relativi spicchi, che è molto grande rispetto al normale aglio, tanto da essere chiamato aglio elefante. Ha un gusto più delicato e più digeribile. Consumato crudo manteniamo tutte le caratteristiche nutritive e organolettiche. Ricco in fenoli, da studi risultano quasi il doppio vs l’aglio tradizionale, con conseguente elevato potere antiossidante, flavonoidi, minerali, vitamine e fruttani, questi ultimi con funzione prebiotica utile alla crescita del microbiota intestinale. Alcune altre sue proprietà: chelante, antimicrobico, antibatterico, antinfiammatorio, antispasmodico, febbrifugo, carminativo. MENTA PIPERITA *, Mentha piperita: è un ibrido tra la Mentha acquatica e la Mentha Spicata. E’ pianta aromatica, fitoterapica dalle diverse e importanti proprietà. Possiamo usare le foglie fresche o essiccate in diverse preparazioni, è rinfrescante digestiva antisettica carminativa depurativa analgesica balsamica. L’o.e., ricco in mentolo e mentone, ha proprietà digestive, antibatteriche, antistress, è utile nella nausea, dolori addominali, alitosi e affaticamento fisico e mentale. Grande attenzione a non utilizzare per ingestione l’o.e. puro ma diluirlo sempre …

Peperoni e menta piperita in conchiglia, con crema di aglione al caffè

Peperoni e menta piperita in conchiglia, con crema di aglione al caffè

Peperoni e menta piperita in conchiglia, con crema di aglione al caffè Peperoni e menta piperita in conchiglia, con crema di aglione al caffè Questo piatto freddo unisce la freschezza della menta piperita e la croccantezza dei peperoni con l’intensità aromatica dell’ aglione , creando una fusione esplosiva di sapori con il tocco finale del caffè . Ogni boccone offre un’armoniosa combinazione di sensazioni, invitando a esplorare inediti percorsi sensoriali. CURIOSITA’ NEL PIATTO PEPERONE, Capsicum annum L.: è il frutto della pianta. Ricco in acqua, vitamine C e A, in potassio e luteina, micronutrienti. E’ idratante, antiossidante, remineralizzante, amico del nostro intestino grazie alla notevole quantità di acqua e fibre. Il modo migliore per gustarlo è a crudo, per preservare le proprietà della vit. C che andrebbero disperse con il calore della cottura AGLIONE della Valdichiana, Allium ampeloprasum L. var. Holmense: una curiosità è data dalla dimensione del suo bulbo, e relativi spicchi, che è molto grande rispetto al normale aglio, tanto da essere chiamato aglio elefante. Ha un gusto più delicato e più digeribile. Consumato crudo manteniamo tutte le caratteristiche nutritive e organolettiche. Ricco in fenoli, da studi risultano quasi il doppio vs l’aglio tradizionale, con conseguente elevato potere antiossidante, flavonoidi, minerali, vitamine e fruttani, questi ultimi con funzione prebiotica utile alla crescita del microbiota intestinale. Alcune altre sue proprietà: chelante, antimicrobico, antibatterico, antinfiammatorio, antispasmodico, febbrifugo, carminativo. MENTA PIPERITA *, Mentha piperita: è un ibrido tra la Mentha acquatica e la Mentha Spicata. E’ pianta aromatica, fitoterapica dalle diverse e importanti proprietà. Possiamo usare le foglie fresche o essiccate in diverse preparazioni, è rinfrescante digestiva antisettica carminativa depurativa analgesica balsamica. L’o.e., ricco in mentolo e mentone, ha proprietà digestive, antibatteriche, antistress, è utile nella nausea, dolori addominali, alitosi e affaticamento fisico e mentale. Grande attenzione a non utilizzare per ingestione l’o.e. puro ma diluirlo sempre …

Linguine burro, alici e pane croccante all'aglio

Linguine burro, alici e pane croccante all’aglio

Linguine burro, alici e pane croccante all’aglio Linguine burro, alici e pane croccante all’aglio Immaginate una sera d’estate, una terrazza affacciata sul mare, il suono delle onde che si infrangono dolcemente sulla riva e il profumo inebriante della brezza marina che riempie l’aria. È questo lo scenario che ha ispirato la creazione di un piatto che racchiude la vera essenza del Mediterraneo: linguine burro, alici e pane croccante all’aglio . Un connubio di sapori che celebra la semplicità e la ricchezza della cucina mediterranea, dove ingredienti di qualità si fondono per dar vita a una sinfonia di gusto indimenticabile. Immaginate di sedervi a tavola, circondati dai vostri cari, mentre il sole tramonta dipingendo il cielo di sfumature dorate e rosate. Le alici del Cantabrico , con il loro sapore intenso e la consistenza morbida, si sposano perfettamente con la cremosità del burro, creando una salsa avvolgente e saporita che abbraccia delicatamente le linguine. Ogni boccone è un viaggio nei sapori autentici della tradizione, un abbraccio caloroso che vi trasporta sulle coste baciate dal sole. Il pane croccante all’aglio aggiunge una nota di croccantezza, un piacevole contrasto che sorprende il palato ad ogni assaggio, mentre la scorza di limone dona una freschezza vivace che illumina il piatto, completandolo in maniera sublime. Questo piatto è pensato per chi ama la cucina semplice ma ricca di carattere, per chi sa apprezzare la bellezza dei piccoli dettagli e per chi desidera portare in tavola un po’ di mare, anche quando il mare sembra lontano. Come diceva George Bernard Shaw, “Non c’è amore più sincero di quello per il cibo.” E con questo piatto, vi invitiamo a condividere un momento di autentico piacere e di amore per la buona tavola. Immaginate una sera d’estate, una terrazza affacciata sul mare, il suono delle onde che si infrangono e il profumo inebriante della brezza marina. È questo …

cripta anagni_ scritto dalle sorelle Valeri

La Cripta di Anagni

La Cripta di Anagni La Cripta di Anagni La meraviglia delle immagini e la storia della salvezza Il dovere di tener vivo il senso della meraviglia Gilbert Keith Chesterton (29 maggio 1874 – 14 giugno 1936) affermava che “Il mondo non morirà mai di fame per mancanza di meraviglie; ma solo per mancanza di meraviglia”. (The world will never starve for want of wonders; but only for want of wonder,  Tremendous Trifles, 1909, Cap. 1) Quanta capacità di meravigliarsi è rimasta ai nostri giorni? Ecco perché un volume in più sulla Cripta di Anagni , perché abbiamo bisogno di provare quell’improvviso stupore che ci fa rimanere a bocca aperta davanti ai prodigi dell’arte. La meravigliosa decorazione pittorica della Cripta anagnina illustra con immagini lo sviluppo della Storia della Salvezza e ci parla di un’irriducibile armonia e complessità nel mondo umano. La “meraviglia” è la via attraverso cui condurre le nuove generazioni a conoscere, amare e proteggere l’universo di simboli artistici che la Cripta tramanda da secoli. Associazione Culturale “Gli Argonauti” L’Associazione Culturale “Gli Argonauti” di Ferentino, nel quarantennale della sua attività, ha dato alla stampa un volume documentario, storico e artistico su una meraviglia del nostro Territorio: la Cripta della Cattedrale di Anagni, un gioiello d’arte e di fede definita da Gianfranco Ravasi “piccola Sistina sotterranea … un immenso e affascinante codice miniato cristallizzato su volte e superfici, fissato in un’eternità che non conosce appannamento nonostante le ferite del tempo” e da Philippe Daverio “un’autentica meraviglia. Qui la decorazione è totale, in quello spirito medioevale che teme fino in fondo l’horror vacui”.  E il titolo del volume, pubblicato in folio quasi per dare al lettore l’esperienza di sfogliare un album, dove parlano le immagini e le parole sono dette e scritte a mo’ di cornice preziosa per contenere un tesoro. Maria Teresa Valeri …

La Rattafia di Sarandrea

Rattafia di Sarandrea liquoreria e erboristeria

Rattafia di Sarandrea liquoreria e erboristeria Rattafia di Sarandrea liquoreria e erboristeria Sarandrea Liquoreria e Erboristeria, fondata a Collepardo, è una delle aziende storiche nel settore della produzione di liquori e preparazioni erboristiche di alta qualità. Situata nel cuore dei Monti Ernici, l’azienda sfrutta le risorse naturali locali per creare prodotti che uniscono tradizione e innovazione. La loro missione è quella di trasformare le piante officinali in elisir e liquori di qualità, mantenendo vivo il legame con il territorio e le sue tradizioni. Fondata all’inizio del XX secolo, Sarandrea ha saputo evolversi nel corso degli anni, mantenendo intatta la passione per l’artigianalità e la qualità. L’azienda offre una vasta gamma di prodotti, dalle fitopreparazioni ai liquori, garantendo sempre l’utilizzo di ingredienti naturali e metodi di produzione rispettosi delle tradizioni. Sarandrea è rinomata per una vasta gamma di liquori e fitopreparazioni. Tra alcuni prodotti di punta si trovano: Sambuca Vecchia: Liquore a base di distillato di fiori di sambuco e infuso di diverse specie di anice. La Sambuca Vecchia di Sarandrea è unica per il suo gusto aromatico, frutto di una formula antica tramandata da erboristi certosini. Questo liquore ha ottenuto il riconoscimento di fornitore ufficiale dello Stato Vaticano nel 1961. Amaro San Marco: Questo amaro nasce dall’infusione di erbe officinali raccolte sui Monti Ernici. Introdotto negli anni ’20 del XX secolo, è conosciuto per le sue proprietà digestive e il suo gusto intenso e bilanciato. Absinthium: Un finissimo liquore prodotto seguendo un’antica ricetta del XIX secolo. L’assenzio “Absinthium” contiene tutti gli ingredienti e le erbe tradizionali, garantendo un’esperienza autentica con una gradazione alcolica di 68°. È noto come la “Fata Verde” e ha una lunga storia legata ai poeti e agli artisti del periodo bohemien Liquori Personalizzabili Sarandrea offre anche la possibilità di personalizzare i liquori, creando ricette uniche secondo …

Evergin di DF GOCCE

Evergin: il nuovo gin artigianale

Evergin: il nuovo gin artigianale Evergin: il nuovo gin artigianale di DF GOCCE DF Gocce , fondata da Dario Ferri, è un’azienda rinomata per la produzione di liquori e distillati di alta qualità, situata a Posta Fibreno, una località suggestiva immersa nella bellezza naturale di una riserva. Storia e Crescita L’azienda ha iniziato con l’obiettivo di creare prodotti unici utilizzando erbe selezionate con cura. La passione di Dario Ferri per l’arte della distillazione ha portato DF Gocce a ottenere numerosi riconoscimenti internazionali. Un momento di grande orgoglio è stato il 2 novembre 2020, quando l’amaro “GocciAmara” ha vinto la Medaglia d’Oro alla 21ª Edizione di Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles . Questo successo è stato seguito da un’altra Medaglia d’Oro per la Sambuca Extra Ambrata alla 22ª edizione dello stesso concorso l’anno successivo. Prodotti di Eccellenza DF Gocce è famosa per una gamma di prodotti che include amari, liquori e distillati. Tra i prodotti più noti vi sono: GocciAmara : Un amaro complesso e aromatico, risultato di infusioni separate e dosaggi precisi, che combina profumi freschi, speziati, floreali e mentolati, offrendo un’esperienza gustativa ricca e armoniosa. Sambuca Extra Ambrata : Un liquore di anice arricchito con vaniglia del Bourbon, con un profumo intenso di anice e finocchio selvatico, ideale per essere gustato liscio o per arricchire caffè e cocktail sofisticati. GocciaRossa : Una Ratafia premiata, conosciuta per il suo carattere unico, che unisce sapori dolci e intensi, rappresentando l’eccellenza dell’artigianalità dell’azienda. Innovazione e tradizione L’azienda si distingue per la sua capacità di unire innovazione e tradizione. Utilizzando metodi di distillazione avanzati e rispettando le antiche ricette. La loro filosofia si basa sull’attenzione ai dettagli e sull’uso di ingredienti naturali e di alta qualità, che garantiscono l’eccellenza in ogni goccia dei loro prodotti. Evergin: il nuovo gin artigianale Recentemente, DF Gocce ha lanciato Evergin, un gin artigianale che incarna la perfezione della distillazione. …

Grotte di Pastena

Grotte di Pastena, un capolavoro naturale

Grotte di Pastena, un capolavoro naturale Grotte di Pastena, un capolavoro naturale Un tesoro nascosto dove non batte mai il sole Benvenuti nel cuore speleologico della Ciociaria, dove le Grotte di Pastena promettono un’avventura indimenticabile tra natura e storia millenaria. Nascoste tra i Monti Ausoni e il Lago di Fondi, le Grotte di Pastena si ergono come uno dei tesori naturali del Lazio. A soli 4,5 km dal suggestivo borgo di Pastena, queste grotte sono celebrate non solo per la loro bellezza ma anche per il loro ruolo storico e geologico. Risalenti all’era Mesozoica, hanno preservato testimonianze dell’uomo fin dal Neolitico, con reperti che narrano storie antiche di rituali e vita comunitaria. Esplorate per la prima volta nel 1926, hanno servito da rifugio durante conflitti storici, aggiungendo un fascino leggendario alla loro storia. Un capolavoro naturale Situate all’interno del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, queste grotte sono un esempio straordinario di carsismo sotterraneo. Le Grotte di Pastena offrono un percorso emozionante attraverso due rami principali che si estendono per oltre 3000 metri nel sottosuolo ciociaro. Il ramo inferiore, attivo e percorribile per circa 200 metri, è caratterizzato dalla presenza dell’acqua che ha scolpito gallerie e sale suggestive. Al contrario, il ramo superiore, lungo 880 metri, è quasi completamente visitabile e mostra chiaramente come l’azione millenaria dell’acqua abbia creato opere d’arte naturali: Il Ramo Attivo: Questo percorso offre la vista di laghetti cristallini, cascate e spettacolari concrezioni di calcite. Il Ramo Fossile: Qui si possono ammirare colonne, drappeggi di calcite, stalattiti e stalagmiti, oltre a formazioni di erosione uniche nel loro genere. Un itinerario suggestivo L’itinerario turistico inizia dall’Androne d’ingresso e prosegue verso l’ampia Sala del Lago Blu e la Sala dell’Occhialone, dove il Fosso Mastro crea una cascata mozzafiato. Ritornando all’Androne, si possono visitare numerose altre …

Grotte di Pastena

Grotte di Pastena, un capolavoro naturale

Grotte di Pastena, un capolavoro naturale Grotte di Pastena, un capolavoro naturale Un tesoro nascosto dove non batte mai il sole Benvenuti nel cuore speleologico della Ciociaria, dove le Grotte di Pastena promettono un’avventura indimenticabile tra natura e storia millenaria. Nascoste tra i Monti Ausoni e il Lago di Fondi, le Grotte di Pastena si ergono come uno dei tesori naturali del Lazio. A soli 4,5 km dal suggestivo borgo di Pastena, queste grotte sono celebrate non solo per la loro bellezza ma anche per il loro ruolo storico e geologico.                                                   Risalenti all’era Mesozoica, hanno preservato testimonianze dell’uomo fin dal Neolitico, con reperti che narrano storie antiche di rituali e vita comunitaria. Esplorate per la prima volta nel 1926, hanno servito da rifugio durante conflitti storici, aggiungendo un fascino leggendario alla loro storia. Un capolavoro naturale Situate all’interno del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, queste grotte sono un esempio straordinario di carsismo sotterraneo. Le Grotte di Pastena offrono un percorso emozionante attraverso due rami principali che si estendono per oltre 3000 metri nel sottosuolo ciociaro. Il ramo inferiore, attivo e percorribile per circa 200 metri, è caratterizzato dalla presenza dell’acqua che ha scolpito gallerie e sale suggestive. Al contrario, il ramo superiore, lungo 880 metri, è quasi completamente visitabile e mostra chiaramente come l’azione millenaria dell’acqua abbia creato opere d’arte naturali: Il Ramo Attivo: Questo percorso offre la vista di laghetti cristallini, cascate e spettacolari concrezioni di calcite. Il Ramo Fossile: Qui si possono ammirare colonne, drappeggi di calcite, stalattiti e stalagmiti, oltre a formazioni di erosione uniche nel loro genere. Un itinerario suggestivo L’itinerario turistico inizia dall’Androne d’ingresso e prosegue verso l’ampia Sala del Lago Blu e la Sala dell’Occhialone, dove il Fosso Mastro crea una cascata mozzafiato. Ritornando all’Androne, si possono visitare numerose altre …

Crostatine estive con crema e mirtilli

Crostatine estive con crema e mirtilli Crostatine estive con crema e mirtilli Ogni estate, nel cuore del mio adorato forno, mi dedico alla creazione di dolci che incarnano l’essenza della stagione estiva, con la sua esplosione di colori e sapori freschi. Tra le mie creazioni preferite, le crostatine con crema e mirtilli spiccano per la loro semplicità e raffinatezza. Immaginate una pasta frolla friabile e delicata, ottenuta grazie alla nostra rinomata farina del Molino Baldassarra , che conferisce a queste crostatine una consistenza perfetta, leggera e croccante. La crema pasticcera, preparata con uova fresche Granarolo e arricchita dalla fragrante scorza di limone grattugiata, è un vero abbraccio di sapori che si sposa armoniosamente con la dolcezza dei mirtilli freschi. Ogni boccone è una celebrazione della stagione estiva, un’esperienza che cattura la freschezza e la vivacità dei mirtilli, completati da una spolverata di zucchero a velo che aggiunge un tocco di eleganza visiva. Queste crostatine non sono solo un piacere per il palato, ma anche per gli occhi, rendendole il dessert ideale per qualsiasi occasione estiva, dalle cene in giardino ai picnic al parco. Ogni estate, nel mio molino Baldassarra, mi piace creare dolci che riflettano la bellezza e la freschezza di questa stagione. Le crostatine con crema e mirtilli sono una delle mie creazioni preferite. La mia farina garantisce una pasta frolla friabile e delicata, mentre la crema pasticcera, arricchita dalla scorza di limone, si sposa perfettamente con la dolcezza dei mirtilli freschi. Queste crostatine non solo sono deliziose, ma anche un piacere per gli occhi, rendendole il dessert ideale per qualsiasi occasione estiva.

un viaggio dall'ingegneria al mondo del vino_

Il potere delle passioni

Il potere delle passioni Il potere delle passioni Un viaggio dall’ingegneria al mondo del vino In questo articolo, esploriamo il concetto di “slancio vitale” introdotto dalla psicologa e psicoterapeuta Benedetta Bottura, una forza dinamica che alimenta la nostra energia e vitalità. La psicologa ci offre una prefazione per spiegare e introdurre l’articolo di Alessia Mirone, una giovane ingegnera, che condivide il suo straordinario percorso che l’ha portata a diventare sommelier e ora ad affrontare un master nel mondo del vino. Con il suo messaggio ispiratore, Alessia invita i giovani a coltivare e perseguire le proprie passioni, sfidando le convenzioni e abbracciando il cambiamento con coraggio e amore. Prefazione della psicologa e psicoterapeuta Benedetta Bottura In psicoterapia esiste un concetto importante: “ slancio vitale ”. Fa riferimento al concetto di “élan vital” introdotto dal filosofo francese Henri Bergson nei primi anni del ‘900. Si tratta di una forza fondamentale e dinamica che anima gli esseri viventi, conferendo loro energia e vitalità. Negli esseri umani questo flusso vitale assume un’importanza particolare, poiché rappresenta l’energia che sostiene la vita e il benessere di un individuo e che a volte viene alterata da esperienze di vita particolari o da fattori sociali che la ingabbiano. Nella pratica clinica mi trovo spesso a lavorare con lo slancio vitale delle persone. A volte, infatti, si blocca e con esso si perde una bussola importante: la bussola di chi siamo veramente. Meno male che le persone sono piene di creatività e resistenza, ben oltre quel che credono di se stesse. E allora si va a reimpostare il flusso, anzi a “rimpastarlo” con tre ingredienti che gli ridonano sapore. Il primo ingrediente è l’intuizione data da un’idea. Nell’anima, l’idea nasce da pezzetti sparsi di memoria, da qualcuno che ci ispira, da un incontro improvviso e magico, da un cambiamento che ancora non abbiamo messo …

Foto dal sito della Provincia di Frosinone

ANAGNI CITTÀ DEI PAPI

ANAGNI: LA CITTÀ DEI PAPI I GRANDI EPISODI DELLA STORIA MEDIOEVALE IN CIOCIARIA L’area del nostro itinerario è la più settentrionale della provincia di Frosinone, che si snoda attraverso i territori collinari dei monti Ernici lungo la Via Francigena del Sud e la Strada del Vino Cesanese del Piglio DOCG. La città di Anagni sorge su una collina a 470 metri di altezza, in posizione dominante sulla Valle del Sacco. Abitata a partire dall’VIII-VII secolo a.C. dagli Ernici, un popolo di stirpe italica, Anagni fu scelta come capitale religiosa per le numerose città federate circostanti, ospitando numerosi templi e incontri per le adunanze. Il periodo romano Del periodo romano sono ancora visibili la cinta muraria, alcune sostruzioni, frammenti di edifici e le preziose epigrafi conservate nel MuCa e nel Monastero delle Suore Cistercensi, dove è inoltre inglobato il Palazzo di Bonifacio VIII. Presso Osteria della Fontana, nella parte bassa della città, si trovava il Compitum Anagninum, luogo di sosta sull’antica Via Latina, una delle più antiche strade costruite dai romani per collegare Roma a Capua. Dal Medioevo ai Papi Già nel V secolo, la città è citata fra le sedi vescovili appartenenti al Patrimonio Labicano, grazie alle donazioni dell’Imperatore Ludovico a papa Pasquale. Dal 1000 al 1303, Anagni fu teatro di eventi storici significativi per la città e la politica europea. Nel 1159, i legati delle città lombarde, in lotta con l’Imperatore Federico I Barbarossa, si riunirono ad Anagni per incontrare papa Adriano IV, che li ricevette nella canonica della Cattedrale firmando un patto di alleanza antimperiale. Nel 1160, papa Alessandro III emanò la bolla di scomunica all’imperatore Federico Barbarossa e l’anno successivo canonizzò Edoardo III il Confessore, re d’Inghilterra; nel 1174 elevò agli onori degli altari san Bernardo da Chiaravalle e consacrò il vescovo Riccardo successore di san Thomas …

Foto dal sito della Provincia di Frosinone

ANAGNI CITTÀ DEI PAPI

  ANAGNI: LA CITTÀ DEI PAPI I GRANDI EPISODI DELLA STORIA MEDIOEVALE IN CIOCIARIA L’area del nostro itinerario è la più settentrionale della provincia di Frosinone, che si snoda attraverso i territori collinari dei monti Ernici lungo la Via Francigena del Sud e la Strada del Vino Cesanese del Piglio DOCG. La città di Anagni sorge su una collina a 470 metri di altezza, in posizione dominante sulla Valle del Sacco. Abitata a partire dall’VIII-VII secolo a.C. dagli Ernici, un popolo di stirpe italica, Anagni fu scelta come capitale religiosa per le numerose città federate circostanti, ospitando numerosi templi e incontri per le adunanze. Il periodo romano Del periodo romano sono ancora visibili la cinta muraria, alcune sostruzioni, frammenti di edifici e le preziose epigrafi conservate nel MuCa e nel Monastero delle Suore Cistercensi, dove è inoltre inglobato il Palazzo di Bonifacio VIII. Presso Osteria della Fontana, nella parte bassa della città, si trovava il Compitum Anagninum, luogo di sosta sull’antica Via Latina, una delle più antiche strade costruite dai romani per collegare Roma a Capua. Dal Medioevo ai Papi Già nel V secolo, la città è citata fra le sedi vescovili appartenenti al Patrimonio Labicano, grazie alle donazioni dell’Imperatore Ludovico a papa Pasquale. Dal 1000 al 1303, Anagni fu teatro di eventi storici significativi per la città e la politica europea. Nel 1159, i legati delle città lombarde, in lotta con l’Imperatore Federico I Barbarossa, si riunirono ad Anagni per incontrare papa Adriano IV, che li ricevette nella canonica della Cattedrale firmando un patto di alleanza antimperiale. Nel 1160, papa Alessandro III emanò la bolla di scomunica all’imperatore Federico Barbarossa e l’anno successivo canonizzò Edoardo III il Confessore, re d’Inghilterra; nel 1174 elevò agli onori degli altari san Bernardo da Chiaravalle e consacrò il vescovo Riccardo successore di san …

Cantina Monticiana - Vino naturale

L’Importanza del vino naturale in Ciociaria

La provincia di Frosinone, con le sue colline rigogliose e il clima ideale, si è dimostrata un fertile terreno per la viticoltura, soprattutto per quella che segue i principi dell’agricoltura biodinamica. Tra le aziende che incarnano questo spirito innovativo e rispettoso della terra, spicca la Cantina Monticiana, situata a Monte San Giovanni Campano, un luogo dove la tradizione dell’olio d’oliva e del vino si fonde con pratiche agricole sostenibili.