ANAGNI: LA CITTÀ DEI PAPI I GRANDI EPISODI DELLA STORIA MEDIOEVALE IN CIOCIARIA L’area del nostro itinerario è la più settentrionale della provincia di Frosinone, che si snoda attraverso i territori collinari dei monti Ernici lungo la Via Francigena del Sud e la Strada del Vino Cesanese del Piglio DOCG. La città di Anagni sorge su una collina a 470 metri di altezza, in posizione dominante sulla Valle del Sacco. Abitata a partire dall’VIII-VII secolo a.C. dagli Ernici, un popolo di stirpe italica, Anagni fu scelta come capitale religiosa per le numerose città federate circostanti, ospitando numerosi templi e incontri per le adunanze. Il periodo romano Del periodo romano sono ancora visibili la cinta muraria, alcune sostruzioni, frammenti di edifici e le preziose epigrafi conservate nel MuCa e nel Monastero delle Suore Cistercensi, dove è inoltre inglobato il Palazzo di Bonifacio VIII. Presso Osteria della Fontana, nella parte bassa della città, si trovava il Compitum Anagninum, luogo di sosta sull’antica Via Latina, una delle più antiche strade costruite dai romani per collegare Roma a Capua. Dal Medioevo ai Papi Già nel V secolo, la città è citata fra le sedi vescovili appartenenti al Patrimonio Labicano, grazie alle donazioni dell’Imperatore Ludovico a papa Pasquale. Dal 1000 al 1303, Anagni fu teatro di eventi storici significativi per la città e la politica europea. Nel 1159, i legati delle città lombarde, in lotta con l’Imperatore Federico I Barbarossa, si riunirono ad Anagni per incontrare papa Adriano IV, che li ricevette nella canonica della Cattedrale firmando un patto di alleanza antimperiale. Nel 1160, papa Alessandro III emanò la bolla di scomunica all’imperatore Federico Barbarossa e l’anno successivo canonizzò Edoardo III il Confessore, re d’Inghilterra; nel 1174 elevò agli onori degli altari san Bernardo da Chiaravalle e consacrò il vescovo Riccardo successore di san Thomas …
ANAGNI CITTÀ DEI PAPI
ANAGNI: LA CITTÀ DEI PAPI I GRANDI EPISODI DELLA STORIA MEDIOEVALE IN CIOCIARIA L’area del nostro itinerario è la più settentrionale della provincia di Frosinone, che si snoda attraverso i territori collinari dei monti Ernici lungo la Via Francigena del Sud e la Strada del Vino Cesanese del Piglio DOCG. La città di Anagni sorge su una collina a 470 metri di altezza, in posizione dominante sulla Valle del Sacco. Abitata a partire dall’VIII-VII secolo a.C. dagli Ernici, un popolo di stirpe italica, Anagni fu scelta come capitale religiosa per le numerose città federate circostanti, ospitando numerosi templi e incontri per le adunanze. Il periodo romano Del periodo romano sono ancora visibili la cinta muraria, alcune sostruzioni, frammenti di edifici e le preziose epigrafi conservate nel MuCa e nel Monastero delle Suore Cistercensi, dove è inoltre inglobato il Palazzo di Bonifacio VIII. Presso Osteria della Fontana, nella parte bassa della città, si trovava il Compitum Anagninum, luogo di sosta sull’antica Via Latina, una delle più antiche strade costruite dai romani per collegare Roma a Capua. Dal Medioevo ai Papi Già nel V secolo, la città è citata fra le sedi vescovili appartenenti al Patrimonio Labicano, grazie alle donazioni dell’Imperatore Ludovico a papa Pasquale. Dal 1000 al 1303, Anagni fu teatro di eventi storici significativi per la città e la politica europea. Nel 1159, i legati delle città lombarde, in lotta con l’Imperatore Federico I Barbarossa, si riunirono ad Anagni per incontrare papa Adriano IV, che li ricevette nella canonica della Cattedrale firmando un patto di alleanza antimperiale. Nel 1160, papa Alessandro III emanò la bolla di scomunica all’imperatore Federico Barbarossa e l’anno successivo canonizzò Edoardo III il Confessore, re d’Inghilterra; nel 1174 elevò agli onori degli altari san Bernardo da Chiaravalle e consacrò il vescovo Riccardo successore di san …