psyche di fausto russo

Il cibo: una scusa per assaporare lentamente il mondo

Il cibo: una scusa per assaporare lentamente il mondo Introduzione In questa prima puntata di Psyche, ci immergiamo in una conversazione unica sul cibo con il dottor Fausto Russo, psichiatra e acuto analista della comunicazione. Attraverso il suo sguardo esperto, esploriamo il cibo non solo come sostanza nutritiva ma come chiave di volta per interpretare la vita e le sue sfumature più profonde. Il dottor Russo, con la sua penna affilata e la profonda comprensione dell’animo umano, eleva le pagine di D’O, offrendoci un viaggio sensoriale che va oltre il gusto, toccando il cuore e la mente. Preparatevi a essere sorpresi e ispirati da una visione del cibo che cambierà il modo in cui pensate all’atto di mangiare. Buon ascolto Il cibo: una scusa per assaporare lentamente il mondo Con un’aria di sacralità come quella delle chiese, i supermercati moderni ospitano clienti assorti e confusi, catturati da scaffali che provocano e quasi sfidano la gente a misurarsi con i loro desideri. In quella folla che si ammassano, sembra di vedere fedeli che celebrano i loro riti di devozione, in preghiera dinanzi al mistero e all’abbondanza di ogni tipo di cibarie. Si cercano e si ammirano, con aspettative rassicuranti, i prodotti a km zero, si corteggiano, con curiosità e con ricercatezza esibizionistica, i prodotti più esotici. Laddove l’integrazione tra gli umani provenienti da mondi diversi stenta ad avvenire, quella tra cibi locali ed esotici, invece, avviene con molta naturalezza e gustoso compiacimento. Il comportamento dei clienti, che immediatamente balza agli occhi, è il loro essere religiosamente fermi davanti ai carrelli e, poi, il mostrare enorme attenzione e concentrazione nel leggere le tabelle con la composizione degli alimenti. Volta per volta, vengono presi in esame ingredienti, valori nutritivi, provenienza delle materie prime, cosicché la percentuale di quello zero virgola in più o …

Chi resta al Teatro Quarticciolo

Chi resta

“Chi Resta” è uno spettacolo teatrale che affronta con delicatezza e profondità il rapporto tra madre e figlia, intrecciando temi di perdita, ricordo e resilienza personale. Attraverso dialoghi intensi e immagini poetiche, porta il pubblico in un viaggio emotivo che esplora le dinamiche familiari e il processo di guarigione dopo una scomparsa. Con le straordinarie interpretazioni di Matilde Vigna e Daniela Piperno, e la regia di Anna Zanetti, “Chi Resta” promette di toccare il cuore degli spettatori, lasciando una traccia indelebile di riflessione e speranza.

Carnevale: etimologia, storia e tradizioni gastronomiche

Carnevale: etimologia, storia e tradizioni gastronomiche

Carnevale: etimologia, storia e tradizioni gastronomiche Carnevale: etimologia, storia e tradizioni gastronomiche Il Carnevale, originariamente una festa contadina che segnava la fine dell’inverno, è profondamente radicato nelle tradizioni greco-romane. Questi festeggiamenti, caratterizzati dal capovolgimento dei ruoli sociali e dall’abbandono ai piaceri sensoriali, riflettevano un mondo al rovescio, dove servi diventavano padroni e viceversa. Con l’avvento del Cristianesimo, il Carnevale ha assunto nuovi significati, pur mantenendo il suo spirito di celebrazione e rovesciamento dell’ordine stabilito. Nel Medioevo, il Carnevale era simile alle Saturnali romane , culminando con il processo e la morte simbolica di un fantoccio, rappresentante i mali dell’anno trascorso e augurante un futuro prospero. Questi eccessi medievali furono però ridimensionati dalla Chiesa Cattolica. Le maschere carnevalesche, con radici forse demoniache, rappresentano vizi e virtù umane. Personaggi come Pulcinella, Pantalone, e Arlecchino sono esempi iconici, ciascuno riflettendo aspetti culturali specifici delle regioni italiane. Il Carnevale oggi è celebrato globalmente, sebbene con date e tradizioni diverse. In Italia, famosi sono i Carnevali di Venezia, Viareggio, Putignano, Cento e Foiano, ciascuno con le sue peculiarità storiche e culturali. La gastronomia gioca un ruolo centrale nei carnevali italiani, spesso coincidendo con la tradizionale macellazione del maiale. Questo legame si manifesta in eventi come la “Festa della porchetta” e la “Cuccagna del porco”, dove cibo e abbondanza sono celebrati con entusiasmo. Nei carnevali storici, i carri dell’Abbondanza erano addobbati di cibi simbolici, e spesso si svolgevano recite allegoriche dove il Carnevale stesso, in forma di fantoccio o animale, veniva processato e lasciava un testamento centrato sul cibo. Oggi, la tradizione culinaria del Carnevale si esprime principalmente attraverso dolci fritti, diversi in ogni regione italiana. Oltre ai dolci, ci sono piatti salati tradizionali come la lasagna, la frittata di bucatini in Irpinia, i ravioli di carne alla genovese, gli gnocchi a Verona e i fini fini in …

Uomo calamita al teatro vascello

Uomo Calamita

Uomo Calamita Un viaggio surreale tra circo, musica e drammaturgia Nel cuore pulsante dell’Europa in fiamme, sotto il velo cupo della seconda guerra mondiale, nasce una leggenda, un Supereroe non convenzionale che sfida l’oppressione con l’arte e l’inganno. L’Uomo Calamita non è solo il fulcro di uno spettacolo che trascende i confini del circo tradizionale; è la personificazione della speranza, un doppio agente della resistenza che, con la copertura del suo ruolo di circense di giorno, diventa di notte un astuto sabotatore contro le brigate nazi-fasciste. Questa dualità tra l’artista e il combattente della libertà offre una nuova dimensione al concetto di eroismo, dimostrando che il coraggio si manifesta in molteplici forme, spesso lontane dai campi di battaglia convenzionali. Circo El Grito Le magie dell’ Uomo Calamita , Giacomo Costantini, arricchita dalle vibranti performance di Fabrizio “Cirro” Baioni e dalle parole evocative di Wu Ming 2, Giovanni Cattabriga, diventa un palcoscenico dove si intrecciano realtà e finzione, storia e immaginazione. Ogni acrobazia, ogni nota musicale, ogni parola racconta una storia di resistenza, di astuzia contro un nemico schiacciante. La notte, l’Uomo Calamita sfida i nazifascisti con i propri poteri, ma con la stessa astuzia e il magnetismo che incantano il pubblico sotto il tendone del circo. Questa lotta segreta, condotta nell’ombra, evidenzia la resilienza dell’individuo contro il collettivo oppressore, rendendo l’Uomo Calamita un simbolo di resistenza intellettuale e fisica. Lena Il dramma e la magia di “L’Uomo Calamita” si arricchiscono ulteriormente con l’introduzione di Lena, una bambina di otto anni che si ritrova privata del suo supereroe a seguito del bando imposto dai nazifascisti contro il mondo circense. Questo evento segna un punto di svolta nella narrazione, portando in superficie la lotta per la speranza e l’innocenza in un’epoca di disperazione. Lena, con la sua determinazione, diventa un simbolo di resilienza, aiutando …

AppuntiGastrosofici il mondo del cioccolato

AppuntiGastrosofici: il mondo del cioccolato

AppuntiGastrosofici: il mondo del cioccolato Il viaggio Gastrosofico del cioccolato Un sapore che racconta storie In una fredda serata invernale, c’è qualcosa di magicamente confortante nel gustare un pezzo di cioccolato . Questo gesto semplice, familiare a molti, è in realtà un ponte verso storie e culture lontane. Ogni boccone di cioccolato è una pagina di storia, un viaggio attraverso i secoli che connette antiche civiltà con il presente. Il cioccolato non è solo un piacere per il palato, ma un narratore silenzioso di storie di cambiamenti sociali, di incontri tra culture diverse e di evoluzioni gastronomiche. Ogni quadretto di cioccolato che si scioglie in bocca è un invito a esplorare un mondo ricco di storia e tradizione. La storia antica del cioccolato Il cioccolato ha origini che si perdono nella notte dei tempi, radicate nelle antiche civiltà delle Americhe. Per i Maya e gli Aztechi, il cioccolato era ben più di una semplice bevanda o un alimento. Era un elemento sacro, un privilegio delle élite, un dono degli dei. La parola stessa, “chocolate“, significa “acqua amara” nelle lingue native delle Americhe. La preparazione del cioccolato in queste culture era un processo complesso e ritualistico, che richiedeva l’uso di semi di cacao macinati e mescolati con spezie come il peperoncino, e a volte arricchiti con miele o mais. Queste bevande, lontane dal dolce gusto del cioccolato moderno, erano amare, speziate e venivano consumate in occasioni speciali, come cerimonie religiose o banchetti reali. La bevanda era talmente preziosa che i chicchi di cacao venivano usati anche come moneta. Il cioccolato era, quindi, un simbolo di potere, ricchezza e divinità, legato a credenze religiose e status sociale. L’evoluzione europea Quando il cioccolato attraversò l’Atlantico e giunse in Europa nel XVI secolo , iniziò un nuovo capitolo della sua storia. Introdotta in Spagna dai conquistadores, la bevanda di cacao dovette subire diverse modifiche per adattarsi ai …

Fermentazione, fonte di Umami

Marie Joveneau fondatrice di Ferment’Action

Marie Joveneau fondatrice di Ferment’Action Nell’ambito del nostro impegno continuo a esplorare e presentare temi di rilevante interesse culturale e scientifico, abbiamo il piacere di introdurre Marie Joveneau , una figura emblematica nel campo della naturopatia e fondatrice del movimento Ferment’Action . Con un percorso professionale che abbraccia diverse discipline, da architetta a naturopata, Marie si è distinta per la sua dedizione alla fermentazione, trasformandola in uno strumento di cambiamento culturale e alimentare. La formazione di Marie ha radici in Belgio, dove si è laureata in Architettura e ha sviluppato le sue competenze artistiche e grafiche. Il suo percorso di vita, caratterizzato da una ricerca continua di conoscenza, l’ha portata a Roma per approfondire lo studio dell’erboristeria e dedicarsi all’insegnamento. La svolta avviene nel 2019, con il conseguimento di un diploma in Naturopatia in Francia, momento che segna l’inizio del suo approfondito coinvolgimento nel mondo della fermentazione. Ferment’Action Nel 2023, Marie fonda Ferment’Action, un’iniziativa che va oltre l’interpretazione tradizionale della fermentazione come mera tecnica di trasformazione alimentare, proponendola come un potente catalizzatore di cambiamento culturale e sostenibilità. Attraverso la collaborazione con esperti e produttori, Ferment’Action si è imposta come un movimento influente, offrendo una vasta gamma di attività educative e divulgative. Il suo cammino è stato segnato da viaggi, scoperte, sfide e un costante impegno verso l’etica e la sostenibilità. Invitiamo i nostri lettori a seguire Marie Joveneau attraverso i suoi canali social e a partecipare attivamente al movimento Ferment’Action: Instagram: Ferment’Action Facebook: Ferment’Action Youtube: Ferment’Action (dal 2024) Spotify: Ferment’Action (dal 2024) Con questa prefazione intendiamo offrire uno sguardo approfondito sulla figura di Marie Joveneau, una professionista che, attraverso la sua passione e competenza, sta definendo nuovi orizzonti soffermandoci sulla fermentazione, argomento centrale dell’articolo che segue nel blog successivo o sul magazine di gennaio . L’Editore – Alfio Mirone

La cucina magica nella cucina dei bambini

Gusti da favola per Piccoli Cuochi

Gusti da favola per Piccoli Cuochi La maestra cuciniera è felice di presentare con entusiasmo il progetto Gusti da favola per Piccoli Cuochi. In un momento in cui la qualità alimentare è stata spesso trascurata a causa dei ritmi frenetici della vita moderna, dando spazio ai preparati di schi-food della grande distribuzione e dei discount, riteniamo che sia essenziale riportare la gioia e la qualità nella cucina familiare. Con questo progetto, vogliamo offrire alle famiglie uno strumento per riscoprire il piacere di cucinare in casa con ingredienti freschi e genuini. Vogliamo coinvolgere i bambini in un’esperienza culinaria che non solo li educhi all’arte della cucina, ma li avvicini ai sapori autentici, alla creatività in cucina e al tempo trascorso insieme in famiglia. Siamo certi che Gusti da favola per Piccoli Cuochi ispirerà le famiglie a creare connessioni più profonde attraverso la cucina e a riportare la gioia e la qualità nella loro tavola quotidiana. Condividiamo il desiderio di vedere bambini felici e genitori soddisfatti, pronti a sperimentare, esplorare e imparare insieme in cucina. Benvenuti in un viaggio culinario che riporta il gusto e la fantasia nella cucina familiare, un viaggio in cui la qualità alimentare e la creatività diventano protagonisti nella vita di ogni giorno. Gusti da favola per Piccoli Cuochi Benvenuti a Gusti da favola per Piccoli Cuochi, il progetto dedicato a tutti i piccoli chef in erba e alle loro mamme e i loro papà appassionati e non di cucina! In questo progetto, abbiamo creato una serie di articoli e ricette pensate per coinvolgere i bambini nella cucina in modo divertente e educativo. La nostra missione è soddisfare i palati esigenti dei bambini e far sorridere i loro genitori con idee culinarie semplici ma impattanti. Cos’è Gusti da favola per Piccoli Cuochi Un viaggio magico: La cucina diventa un’avventura magica per i bambini e …

Albero dalle radici possenti come la nostra terra

Un caloroso augurio di Buon Natale

Un caloroso augurio di Buon Natale Dalle profonde radici della nostra Terra Carissimi lettori, in questo periodo festivo, il cuore e i pensieri si riempiono di calore e nostalgia. Mentre mi trovo a Barcellona , immerso nella scoperta delle tradizioni culinarie di questa magnifica città, il mio pensiero corre alle nostre radici, quelle profonde e tenaci che ci legano indissolubilmente alla nostra amata terra. Ciociaria&Cucina Excellence Come l’albero robusto e maestoso che apre questo articolo, con le sue radici forti che si intrecciano nella terra nutriente, così sono le nostre tradizioni: un reticolo vitale che ci sostiene e ci definisce, anche quando i nostri passi ci portano lontano. Quest’anno abbiamo viaggiato insieme attraverso storie e sapori, ma ogni nuova scoperta è stata un ritorno, un richiamo alle nostre origini, alla nostra cultura culinaria che si fa portavoce di un patrimonio inestimabile . Nonostante la distanza fisica, sento una forte connessione con ciascuno di voi, uniti dall’amore per la buona cucina, quella che affonda le sue radici nella storia e nei racconti delle nostre famiglie. È questo solido legame che ci permette di esplorare il mondo, senza mai perdere di vista il punto da cui siamo partiti. In occasione della vigilia di Natale e del giorno di Natale, desidero estendere a voi e alle vostre famiglie i miei più sinceri auguri. Che queste festività vi portino gioia, serenità e, naturalmente, deliziosi piatti da condividere con i vostri cari, piatti che sono espressione delle radici profonde e ricche di storia che condividiamo. Il nuovo anno sarà ricco di novità e progetti entusiasmanti, tra cui due progetti imminenti e speciali che vedranno la luce nei primi mesi del 2024. Si tratterà di un viaggio culinario che, pur spaziando verso nuovi orizzonti, non dimenticherà mai di rendere omaggio alle nostre radici, quelle solide e onnipresenti, fonte continua …