Università italiane a rischio - taglio dei fondi

Università italiane a rischio: mezzo miliardo di tagli ai fondi

Università italiane a rischio: mezzo miliardo di tagli ai fondi Università italiane a rischio: mezzo miliardo di tagli ai fondi I giovani e il futuro dell’istruzione Lotta per la cultura: tagli ai fondi universitari e impatto sui giovani Negli ultimi anni, il nostro giornale ha ampliato il proprio orizzonte, abbracciando non solo il mondo enogastronomico ma anche quello artistico e culturale. Questo perché abbiamo visto crescere una nuova generazione di lettori, giovani appassionati non solo di vino e buon cibo, ma anche delle arti che arricchiscono il nostro patrimonio culturale . Questa nuova sensibilità verso la bellezza in tutte le sue forme ci ha spinto a dedicare maggiore spazio a teatro, letteratura, musica, pittura e a tutto ciò che è arte. Tuttavia, mentre celebriamo queste passioni, non possiamo ignorare le difficoltà che le nostre università stanno affrontando a causa dei tagli ai fondi. Crisi delle università: analisi delle conseguenze sui giovani studenti Credo fermamente nel potenziale dei nostri lettori e nella passione dei giovani, che con il loro entusiasmo stanno contribuendo a creare un’Italia più creativa e dinamica. È per loro che scrivo, per alimentare quel fuoco di curiosità e conoscenza che li caratterizza. Tuttavia, mentre cerchiamo di offrire fiducia e stimoli culturali, ci troviamo di fronte a una realtà preoccupante: i continui tagli ai fondi destinati all’istruzione stanno soffocando le nostre università. La riduzione di oltre mezzo miliardo di euro ai finanziamenti per gli atenei è un duro colpo per il futuro accademico del nostro paese. Il futuro dei giovani ricercatori italiani: l’effetto devastante sui fondi universitari Questo non è un problema nuovo, ma una piaga che affligge l’Italia da anni, costringendo le nostre menti più brillanti a cercare opportunità all’estero. Le istituzioni accademiche, invece di prosperare, rischiano di ridursi sempre più o addirittura di chiudere, lasciando spazio solo alle università …

Tsundoku di Livia Gualtieri

Tsundoku

Tsundoku Tsundoku Chi scrive, solitamente, ama anche leggere Chi scrive, solitamente, ama anche leggere. Lettura e scrittura sono intimamente interconnesse. Si scrive per l’esigenza – l’urgenza, a volte – di esprimere le proprie emozioni. E si legge per esplorare e conoscere, accostandosi al mondo interiore, o ai saperi, di altri autori. Il tutto in un continuo scambio. Ma, se scrivere ha in sé qualcosa di innato, una sorta di dono con il quale si nasce (pur se si può affinarlo e migliorarlo nel tempo), la lettura è un’autentica passione, un piacere trasversale che accomuna persone anche molto diverse tra loro. C’è chi legge come passatempo, chi per arricchire la propria cultura , chi per acquisire competenze specifiche di un particolare ambito, chi lo fa per cercare risposte a quesiti di varia natura. E i prodotti editoriali disponibili spaziano in campi diversissimi, pronti ad incontrare le esigenze e le richieste più disparate del pubblico. C’è poi chi acquista libri a ritmo serrato, in un continuo accumulo di titoli ed uscite. Bibliofili e bibliomani: amore per i libri e la cultura Ed anche in questo caso, si possono categorizzare persone diverse. Se parte di costoro presenta un vero e proprio disturbo di personalità – al punto da essere definiti bibliomani, parola in cui la parte ” mania ” indica proprio una connotazione patologica – altri sono invece caratterizzati da autentico amore per il sapere e, quindi, anche per i libri. E parliamo, in questo caso, di bibliofili, la cui desinenza indica per l’appunto inclinazione amorosa. Nel guado tra queste opposte categorie, incontriamo coloro che praticano (a volte, senza nemmeno saperlo) lo tsundoku . Lo Tsundoku: quando accumulare libri diventa un piacevole dilemma. Questa parola giapponese, il cui uso risale alla fine dell’800, racchiude in sé tre componenti: tsunde (accumulare), oku (lasciare da parte) e …

Jannik Sinner e i Carota Boys

Un sogno tinto di arancione – Jannik Sinner

Un sogno tinto di arancione – Jannik Sinner È così che potremmo descrivere la straordinaria avventura di sei amici, uniti dalla passione per il tennis e per un giovane campione italiano, Jannik Sinner. Questo sogno ha preso vita tra le pagine del loro primo libro, Sogno arancione. Sei amici e un pazzo amore per un grande sportivo, edito da Rizzoli, presentato lo scorso 16 maggio all’Open Baladin di Cuneo. Gianluca Bertorello, Alessandro Dedominici, Lorenzo Ferrato, Francesco Gaboardi, Alberto Mondino e Enrico Ponsi, conosciuti come i Carota Boys, hanno trasformato una passione condivisa in una storia indimenticabile. Sei ragazzi di Revello, un piccolo comune del Piemonte, legati da un’amicizia solida e da un amore viscerale per il tennis, che hanno saputo inseguire i loro sogni con determinazione e un pizzico di follia. Tutto è iniziato il 12 maggio 2023, al Foro Italico di Roma. Indossando costumi da carota acquistati online, i cinque amici hanno deciso di sostenere Jannik Sinner durante il match contro Kokkinakis. Un gesto semplice, quasi scherzoso, che in pochi giorni li ha trasformati nei celebri Carota Boys. Mancava solo Alberto, che all’ultimo momento non era riuscito a trovare il suo costume, ma si è unito presto al gruppo con entusiasmo rinnovato. La svolta è arrivata il 26 maggio, quando hanno ricevuto una mail inaspettata da Lavazza , che li invitava al Roland Garros per tifare Sinner. È iniziata così un’avventura che li ha portati in giro per il mondo, tra tornei internazionali e momenti indimenticabili. Parigi, Rotterdam, Torino: ogni tappa è stata un capitolo di una favola moderna, fatta di passione, amicizia e sogni che si realizzano. Sogno arancione, non è solo la cronaca di un viaggio straordinario, ma un racconto di vita, di sogni condivisi e di legami indissolubili. Le 238 pagine del libro offrono uno spaccato autentico e coinvolgente …

Fermentazione, fonte di Umami

Fermentazione, fonte di Umami

La fermentazione come fonte di Umami svela un aspetto fondamentale della gastronomia mondiale, evidenziando come questo sapore, noto per la sua capacità di esaltare gli altri gusti, sia radicato nelle tradizioni culinarie globali. L’Umami, termine giapponese che indica “essenza di bontà”, è stato identificato scientificamente all’inizio del XX secolo dall’acido glutammico. Questo gusto, oltre a segnalare la presenza di proteine attraverso gli aminoacidi, ha una storia di impiego intuitivo in alimenti fermentati tradizionali come miso, garum, crauti e parmigiano, arricchendo le diete con il suo sapore unico e benefici nutrizionali. Nonostante la sua presenza storica, l’introduzione di sostituti industriali come il dado e il glutammato di sodio ha cambiato il modo in cui l’Umami viene incorporato nella cucina contemporanea, sollevando questioni sulla salute e sull’autenticità dei sapori.

weekend in ciociaria

Weekend in Ciociaria

Weekend in Ciociaria Cosa fare sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre Un fine settimana in cui c’è ancora voglia di stare all’aria aperta, tra escursioni, sagre, eventi culturali e mercatini sparsi in tutta la provincia di Frosinone! Seguite i nostri consigli. Sagra dell’uva cesanese a Piglio La Sagra dell’Uva Cesanese a Piglio è un evento di grande tradizione e importanza nella provincia di Frosinone. Questa sagra celebra il vino Cesanese, il più antico della Ciociaria e ora riconosciuto come DOCG. L’atmosfera è festosa e coinvolgente, con fiumi di vino che scorrono, musica popolare e una varietà di prodotti tipici che diventano protagonisti dell’evento. La sagra offre l’opportunità di riaprire le antiche cantine del centro storico di Piglio, permettendo ai visitatori di immergersi nella tradizione vinicola della zona. Durante la manifestazione, vengono organizzati canti e balli tradizionali ciociari, portando in vita la cultura e la storia della regione. Un aspetto interessante di questa edizione della Sagra dell’Uva è l’inedita “CiociArt”, una mostra di costumi ciociari raccontati attraverso le opere dei più famosi pittori europei del XIX e XX secolo. Questa esposizione offre un’affascinante visione della cultura e delle tradizioni locali attraverso gli occhi degli artisti. L’evento presenta anche spettacoli musicali, presentazioni di libri e una varietà di piatti tipici dell’agricoltura, della zootecnia e dell’artigianato locale. La Sagra dell’Uva è un’occasione unica per immergersi nella cultura e nella gastronomia ciociara e per celebrare il prestigio del vino Cesanese. Veroli DOC Veroli DOC è un evento che promuove il territorio, la cultura e le eccellenze enogastronomiche di Veroli, una splendida cittadina nella Ciociaria. Questa iniziativa offre l’opportunità di conoscere e apprezzare le bellezze di Veroli attraverso una serie di attività coinvolgenti. Uno dei punti salienti di Veroli DOC sono le visite guidate organizzate da Aironeinforma . Queste visite permettono ai visitatori di esplorare …