La primavera stimola il movimento del Dottor Colasanti

La primavera stimola il movimento

La primavera stimola il movimento I consigli del dottor Colasanti per un cuore più forte Con l’avvento della primavera, il richiamo dell’aria aperta diventa irresistibile. Le giornate si allungano e il clima piacevole invita a dedicarsi maggiormente all’esercizio fisico. Come esperto in benessere e attività sportive , questo è il momento ideale per mettere da parte la sedentarietà, calzare le scarpette e immergersi nella camminata o nella corsa. Un indicatore di efficienza fisica La capacità del nostro organismo di utilizzare l’ossigeno durante l’esercizio intenso è un eccellente indicatore del nostro stato di forma fisica. Questa misura, paragonabile alla potenza del motore di un’automobile, ci fornisce una stima diretta della nostra efficienza cardiorespiratoria. Un’alta efficienza in questo ambito significa che il nostro corpo è in grado di sostenere attività fisiche prolungate e intense, migliorando non solo le nostre prestazioni atletiche ma anche il benessere del cuore. Infatti, un sistema cardiovascolare efficiente può pompare più sangue ad ogni battito, arricchendo i muscoli di ossigeno e nutrimento. Oltre le prestazioni sportive Migliorare la nostra efficienza cardiorespiratoria porta benefici che vanno ben oltre l’aumento delle prestazioni sportive. La ricerca ha dimostrato che un’ottima capacità di utilizzo dell’ossigeno è associata a una minore incidenza di malattie croniche, come il diabete tipo 2, l’ipertensione e certe forme di cancro, e a una ridotta mortalità per tutte le cause. Un obiettivo alla portata di tutti Fortunatamente, l’efficienza cardiorespiratoria non è un valore fisso e inamovibile. Attraverso un impegno regolare in attività fisiche aerobiche, è possibile incrementare notevolmente questa capacità. La chiave sta nell’integrare nella nostra routine esercizi come camminare, correre, andare in bicicletta o nuotare. Suggerimenti per iniziare Raccomando di cominciare con gradualità, particolarmente per chi si riavvicina all’esercizio fisico dopo un periodo di inattività. Un ottimo punto di partenza può essere dedicare un’ora al giorno alla camminata, preferibilmente in spazi aperti, per …

Volti in evoluzione, sua antica sorella la fisiognomica

Volti in evoluzione

Volti in evoluzione Sebbene la frenologia sia oggi considerata una scienza sorpassata, la fisiognomica , sua più antica e popolare sorella, ogni tanto torna di moda. Il termine “fisiognomica” deriva da due vocaboli greci che indicano “natura fisica” e “cognizione”. Questa scienza deduce il carattere di una persona dalle particolarità del suo volto e del suo corpo (volti in evoluzione). Analisi fisiognomica La fronte alta e spaziosa, ad esempio, suggerisce la predominanza del pensiero, mentre labbra grosse e carnose possono essere associate a sincerità e sensualità. Un mento sfuggente potrebbe essere considerato un segno di debolezza. Ogni particolare del viso e ogni atteggiamento del corpo svelano un lato del carattere. La Rinascita della fisiognomica Sebbene la fisiognomica non sia considerata una scienza esatta e sia destinata principalmente agli ustionati gravi, recentemente si è manifestato un interesse crescente in un approccio più drastico: il trapianto facciale. L’operazione, sviluppata dal chirurgo britannico Dr. James Frame presso l’Ospedale St. Andrews di Londra, è attualmente riservata agli ustionati gravi e viene eseguita sotto controllo psichiatrico. Il futuro della fisiognomica Se la fisiognomica dovesse evolversi in una scienza più esatta, potrebbe aprirsi la strada a nuove possibilità, forse estendendosi anche al di fuori dei casi di ustioni gravi. Tuttavia, la questione etica e psicologica rimane al centro del dibattito. Al giorno d’oggi, esiste anche un’alternativa più radicale: il trapianto facciale, che potrebbe cambiare non solo l’aspetto fisico ma anche il cervello sottostante. La fisiognomica, benché antica, continua a suscitare interesse, portando con sé nuove prospettive e sfide.  

I dolori di stomaco come curare

I dolori di stomaco dopo le abbuffate natalizie

Il testo parla dei dolori di stomaco post-abbuffate natalizie e dell’importanza di curarli senza effetti collaterali dannosi. Si evidenzia il progresso dalla pericolosa Atropa belladonna alla cimetidina, ma si avverte contro un uso eccessivo di inibitori di pompa. Come alternativa, si suggeriscono rimedi naturali come malva, melissa, zenzero e liquirizia, che possono contrastare il dolore senza rischi associati ai farmaci convenzionali.