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L’Enoteca Barnaba nella terra di Cicerone

a cura di Sara Sepahi

6 Giugno 2023

L’Enoteca Barnaba nella terra di Cicerone

La mia rubrica sulle enoteche del territorio ci ha portato ad Arpino, la terra di Cicerone, paese che trasuda arte e storia, ed è qui che incontriamo Alessio dell’Enoteca Barnaba. Siamo in pieno centro, nella piazza del Municipio del paese e ad accoglierci è un’atmosfera di vita quotidiana tipica dei piccoli paesi.

Non appena ci accomodiamo ai tavoli già predisposti all’esterno, sotto dei bellissimi ombrelloni bianchi, la sensazione che mi colpisce è di natura internazionale. Infatti accanto a noi una grande tavolata di clienti che con il loro chiacchiericcio inglese profondamente amichevole l’un l’altro, mi trasmette subito una bella emozione, quella di essere nel posto giusto per fare una piacevole esperienza.

La mia intervista ad Alessio inizia nel migliore dei modi. Subito mi racconta che tutto nasce circa 6 anni fa quasi per gioco, da sempre appassionato di vini, lui e la sua compagna Chiara decidono di investire in quella che sembrava quasi una scommessa, rilevando una enoteca già esistente.

Ma la più grande difficoltà è legata alla scelta della tipologia di vini che decidono di avere, ossia quelli non convenzionali e quindi biologici, biodinamici e “naturali”, che spesso non hanno alcuna certificazione. Estremamente consapevoli del potenziale di questi vini, Alessio e Chiara decidono comunque che quello è il settore nel quale vogliono investire.

Individuata l’identità de loro locale, iniziano a viaggiare e formarsi per conoscere più possibile questi vini e soprattutto le aziende, medie e piccole che potessero fare la differenza nel modo di raccontare il proprio territorio attraverso i loro vini.

Sempre più consapevoli della difficoltà di offrire dei vini che non riescono ad accontentare immediatamente il palato dei loro clienti, Alessio e Chiara puntano sul loro servizio, sulla bellissima accoglienza e soprattutto su loro stessi, per poter diventare mezzi e riferimento per i loro clienti.

I clienti si affidano completamente a loro e tramite loro arrivano a fare esperienza di ciò che non conoscevano, arricchendosi inevitabilmente.

Si fanno quindi “semplici” comunicatori di un vino che diventa racconto pulito e autentico di un territorio piuttosto che un altro, contribuendo non poco ad aumentare e a divulgare la cultura del mondo vino e delle sue infinite sfaccettature.

Questo loro modo di comunicare il vino si “abbina” perfettamente anche a quello che viene proposto come aperitivo: bandite patatine e noccioline, si predilige la semplicità di una frittatina con ortaggi di stagione, piuttosto che dei salumi locali e del territorio. I ragazzi infatti collaborano con numerose aziende locali perché credono fortemente nella sinergia.

L’obiettivo di fare cultura attraverso il vino è quello che spinge Alessio a realizzare per la prima volta la manifestazione DiVinum nel 2021

“L’idea parte da quello che faccio nella mia enoteca, replicarlo in larga scala ed estenderlo ad una platea più grande. Ossia dare spazio prima di tutto al territorio e poi anche a quelle aziende di altre regioni che lavorano a stretto contatto con la vigna, i cosiddetti artigiani del vino”

La prima edizione è stata un successo e quest’anno siamo giunti già alla terza.

Alessio ci ha già svelato qualche piccola novità ma la cosa senza dubbio più importante è che il numero delle aziende presenti continua ad aumentare e questo dato testimonia quanto il mondo del vino abbia bisogno di persone serie che se ne prendano cura e che lo divulghino aprendosi al confronto tra professionisti e arricchendosi del riscontro degli appassionati e degli esperti del settore.

Bravissimo Alessio e complimenti per l’impegno quotidiano nell’essere ambasciatore innanzitutto del nostro territorio e di farlo attraverso una visione di innovazione che ci insegna a guardare il mondo del vino in modo più ampio.

L’intervista si conclude con un bellissimo e piacevolissimo calice di Rubicone di E.Ottaviani, a rendere omaggio all’Emilia Romagna,  che oggi sta vivendo un momento critico. Terra di tradizione e vini che raccontano forza e dignità di una popolazione e di un territorio che tutti conosciamo per la solarità…ci stringiamo a voi e nel nostro piccolo, noi professionisti del settore, cercheremo di raccontare ancora di più le vostre storie facendo conoscere i vostri vini.










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