a cura di Alfio Mirone. Ricercatore di Eccellenze. Appassionato di Storia e Cultura gastronomica
Consigli per creare felicità attraverso il cibo
Navigare nell’universo del cibo può essere un’avventura appagante, ma per ottenere il massimo dalla tua cucina, ci sono alcune semplici e gustose strategie da seguire. Ecco come creare una cucina che nutra non solo il corpo, ma anche l’anima.
Selezione sapiente delle materie prime: La chiave per una felicità culinaria duratura sta nella scelta di ingredienti di prima classe. Imparare a interpretare le etichette e a conoscere i produttori e i metodi di produzione è un passo essenziale. Ricorda, fresco e biologico non sono sempre sinonimi di qualità. Ad esempio, quando ti perdi tra i biscotti, decodifica gli ingredienti e cerca quelli realizzati con olio extravergine d’oliva o oli vegetali di eccellenza. Preferire il burro rispetto ai generici “grassi vegetali non idrogenati” è una scelta saggia, poiché evita grassi tropicali spesso più dannosi.
Piatti rigogliosi di bontà: Un piatto veramente felice è uno scrigno di tesori salutari: frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce, frutta secca e spezie danzano in armonia. E non dimenticare gli eroi funzionali come il cacao, il tè verde, la curcuma e la soia, che portano con sé un carico di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre.
Bilanciare il gusto e il nutrimento: Ogni piatto deve essere un canto di equilibrio, con le giuste dosi di calorie, zuccheri semplici, grassi (specialmente i saturi e i trans) e sale. Considera un classico come la pasta al pesto: come fagiolini, basilico, olio evo, aglio, un trionfo di sapori e nutrienti funzionali, ma anche calorica. La quantità di calorie e nutrienti dovrebbe riflettere il fabbisogno nutrizionale individuale.
La magia della cottura: L’arte culinaria può trasformare ingredienti di alta qualità in capolavori, ma può anche far emergere o alterare le loro proprietà. Tieni d’occhio le patate: anche le biologiche possono diventare problematiche se sviluppano una colorazione bruna durante la cottura, generando sostanze potenzialmente cancerogene.
Sinergia nutrizionale: Alcuni ingredienti si rivelano veri supereroi quando combinati. Ingredienti salutari, insieme, possono potenziare i loro effetti antietà. Per esempio, l’assorbimento intestinale della curcumina – un polifenolo, contenuto nella curcuma, che abbassa il colesterolo – aumenta di duemila volte se assunta con il pepe nero.
Il segreto italiano: La cucina italiana ha un ingrediente distintivo: la tradizione. Il nostro percorso culinario abbraccia il benessere senza età. Una tavola imbandita di gusto, intrecciata con i nutrienti della nostra terra, è l’essenza della felicità gastronomica.
Variazione e Nutrizione: Ogni giorno è un’opportunità per arricchire il tuo tavolo con nuovi sapori e un nutrimento poliedrico proveniente dalla nostra ricca varietà di ingredienti.
Sia che tu stia esplorando i segreti dietro ogni etichetta o abbinando sapientemente ingredienti, la cucina della felicità è una danza affascinante tra tradizione e innovazione.
Leggenda delle tagliatelle
Tradizione, leggenda e innovazione in un piatto dedicato a Lucrezia Borgia
Nel pieno fervore del Rinascimento, tra le storie di potere e intrighi, emerge un piccolo e gustoso capitolo culinario: la nascita delle tagliatelle. Questo piatto iconico, amato in tutto il mondo, è avvolto da un’aura di leggenda e mistero. Ma è proprio qui che ci troviamo di fronte a un bivio tra storia e mito, tra la figura enigmatica di Lucrezia Borgia e l’origine delle deliziose tagliatelle.
La figura di Lucrezia Borgia, affascinante bellezza erudita, si staglia in un’epoca di fervore artistico e politico. La sua vita è intrecciata tra scandali e potere, poiché non solo colleziona matrimoni e amanti, ma accumula anche incarichi governativi e persino un ducato in soli trentanove anni di vita.
E poi c’è la leggenda delle tagliatelle, una storia che si snoda nel contesto del terzo matrimonio di Lucrezia con il Duca Alfonso D’Este nel 1502. Si racconta che le tagliatelle siano nate come omaggio ai suoi capelli biondi, lucenti come fili d’oro. Un capriccio culinario di un cuoco bolognese che, ispirato dalla bellezza di Lucrezia, creò un piatto destinato a superare i confini del tempo.
Oggi, insieme alla grande Chef Cristina Todaro, stiamo preparando questo antico piatto con l’obiettivo di unire gli ingredienti tradizionali nella sua cucina.
Le Tagliatelle “Lucrezia Borgia”
a cura di Cristina Todaro con la collaborazione di Alfio Mirone