a cura di Alfio Mirone
Il 18 luglio si è svolto il Premio Mario Sarandrea 2022.
Il concorso, svoltosi presso il Museo Sarandrea, ha visto i migliori professionisti bar tender gareggiare con sportività a suon di cocktail.
La competizione è stata presenziata da Marco e Alessandra Sarandrea che, con il titolo dedicato, hanno voluto ricordare il loro papà.
Quando si parla di mixology si parla dell’azienda SARANDREA di Collepardo e del vastissimo mondo della miscelazione delle materie prime come distillati, liquori e chi più ne ha ne metta. Nel Paese delle erbe, con il Premio Mario Sarandrea si cerca il talento, che rappresenta quella fluttuazione tra il “creare un’idea e bilanciare con il giusto equilibrio”, proporzione imprescindibile per qualsiasi cocktail.
Per emergere in una competizione non basta realizzare un’ottima ricetta. In primis è indispensabile la qualità della materia prima e, poi individuare il bicchiere adeguato. Non si deve comunque sottovalutare la decorazione, liberando le briglie della fantasia, aspetto che inevitabilmente interessa è lo speech, sia in italiano che in inglese. Nella piacevole circostanza è Marco Sarandrea che, dall’alto della sua esperienza, sottolinea come il fattore decisivo in una competizione del genere sia la conoscenza delle erbe. Ma di questo i partecipanti sono tutti consapevoli, provenendo dai migliori locali del Lazio. E l’obiettivo dell’incontro, continua Marco Sarandrea, è proprio quello di avvicinare il mondo liquoristico erboristico a quello della mixology.
Sintetizzando il suo intervento, ciò che vuole promuovere la Sarandrea Liquoreria Erboristeria, è la competizione sulla base di tre elementi imprescindibili: il talento, la ricerca e l’arte. Non è un caso la presenza di quest’ultima perché è proprio l’arte che riesce magicamente a mixare l’istinto con lo studio, appunto il talento con la ricerca. E chi ne gode non è solo il professionista ma, soprattutto, il degustatore, affascinato voluttuosamente dalla bevanda.
D’altro canto, sottolinea Alessandra Sarandrea, il cocktail competition vuole essere uno stimolo a spingere i concorrenti verso nuove frontiere della mixology, per dare vita a nuovi trend nel mondo del beverage. E, da perfetta padrona di casa, l’azienda Sarandrea, continua Alessandra, sarà sempre presente laddove sia richiesta l’eccellenza dei prodotti.
Dopo ore di competizione Marco, Alessandra e i giudici ringraziano tutti i partecipanti per la professionalità, passando alla premiazione dei primi tre classificati.
Il primo premio viene assegnato a Valeria Bassetti per il suo Mystic Martini. La professionista condivide la gioia con la giovane bar tender Mihaela Mahalean, garantendone l’ottimo talento.
Il secondo premio va invece a Bruno Rocco con il suo Fizz Ciociaro.
Il terzo a Francesco Coculo con il suo White Queen.
I premi della Cocktail Competition saranno consegnati ai vincitori giovedì 28 luglio, in una serata dedicata a Mario Sarandrea, e la Liquoreria Sarandrea renderà omaggio alla sua tradizione con musica dal vivo e street food.
I cocktail vincitori del concorso
Mystic Martini
di Valeria Bassetti
Ingredienti
Gin (italiano preferibilmente, GinArte)
Hypoclas
estratto di anguria fresca
gocce di menta acquatica
profumo di Lotus cornicolatus
Fizz Ciociaro
di Bruno Rocco
Ingredienti
45ml Genziana
15ml Amaro Scanderbeg Sarandrea
30ml succo di limone
15ml zucchero liquido
Top
Ginger Beer
White Queen
di Francesco Coculo
Ingredienti
20ml grappa aqua Perfectissima Sarandrea
30ml Vodka Grey Goose
10ml vermouth bianco Gamondi
20 ml Genziana Elixir Sarandrea
2 gocce oli essenziali Chiana Sarandrea
5ml succo di lime fresco
Guarnizione: Garnish zest di limone