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Le Cannardizie: una storia di gusto, rispetto e famiglie

a cura di Alfio Mirone

30 Ottobre 2022

Le Cannardizie: una storia di gusto, rispetto e famiglie

Il 1999 è stato l’anno della DOC Vino Cabernet di Atina, un anno particolarmente interessante per porre lo sguardo sull’enologia della Val Di Comino; un anno da cui cominciare il racconto di un viaggio breve, ma pur intenso, di un’attività particolare svolta nel luogo dell’antica Cantina Visocchi, lo stabilimento che portò alla produzione delle prime bottiglie di vino tra metà Ottocento e metà Novecento; uno spazio di grande fascino all’interno di un palazzo del centro storico di Atina, dimenticato da tutti per oltre 50 anni.

Questa è la storia di Patrizia Patini, un’appassionata sommelier, che insieme a Vittorio Bastianelli hanno incentrato gli ultimi vent’anni della loro vita sulle opere di Pasquale Visocchi. Personaggio Illustre della città di Atina e grande agronomo europeo, cultore dei vitigni francesi.

Patrizia mi racconta che a questo illustre personaggio è arrivata grazie ad uno dei primissimi produttori del vino Cabernet Giovanni Palombo. Questa amicizia e la sua frequentazione l’ha trasportata a conoscere meglio il territorio e a ricercare, con grande curiosità, le radici dell’enogastronomia tradizionale, entrando nel vivo di quella sapienza rurale che mancava alla sua identità cittadina.

Aver ricalcato le orme del genio Pasquale Visocchi nei suoi spazi e tra le sue memorie, Le Cannardizie ha riportato alla luce il suo immenso lavoro.

Il ristorante che nel lontano 2002 creano Patrizia e Vittorio. Un nome che vuol dire GOLOSITÀ e che ha dato inizio a questa attività di ristorazione tipica e di turismo enologico e che è stato ripreso da un libro del 2000 che Patrizia ha pubblicato con il Centro Studi Storici Saturnia Atina.

Da questo concetto sono partite molte esperienze conviviali che hanno svolto nel luogo ristrutturato dall’aprile del 2002 fino a dicembre del 2003, rispettando ogni dettaglio degno di un piccolo Museo del Vino.

In questo progetto di recupero culturale c’è stato in primis il suo socio Vittorio Bastianelli, con la sua energia e gusto da cuoco esperto, hanno scoperto insieme le tante storie di uomini, donne e cibo sopite tra i vicoli e le campagne del territorio. L’aiuto della sua famiglia che ha dato un grande supporto morale ed economico. L’agronomo Pasquale, le sue chiacchierate inculcavano fiducia in loro stessi e infine la sua bisnonna Erminia, che proprio in questo vecchio ambiente ha lavorato, nel passato, come contabile e cantiniera. Tutti hanno contribuito a far sì che le Cannardizie, ex Cantina Visocchi, fosse un punto di riferimento per i cittadini della valle e per i vari degustatori che hanno saputo apprezzare i loro sforzi e le proposte culinarie fino ad oggi.

L’inaugurazione de Le Cannardizie avvenne l’11 ottobre del 2003 con un evento meraviglioso: Campania Felix, in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura della Regione Lazio, la Provincia di Frosinone ed il Comune di Atina. Un’apertura che tutti ricorderanno tra musica, mostra fotografica, convegno, artigianato locale ed enogastronomia.

Da quel momento Patrizia e Vittorio si sono dedicati, anima e cuore, attentamente ai menu contenenti piatti tradizionali con prodotti tipici di eccellenza. Si sono concentrati sulle peculiarità di questa zona laziale attraverso lo studio di ricette familiari tramandate da generazione in generazione, apparentemente semplici, ma ricche di sentimento popolare, a volte derivante dalla cultura contadina, borghese o aristocratica della zona.

Sono sempre stati attivi nel promuovere i vini laziali aprendo anche un’enoteca, Preposto 17, nella piazza centrale di Atina, organizzando corsi di conoscenza enologica con l’Ass. le Vigne del Lazio e le Donne del Vino. Hanno avuto il coraggio di focalizzare l’attenzione sulla Carta dei Vini, sulla Caberneria doc e sui prodotti tipici della Valle di Comino. La maestria di Vittorio ha dato sapore alle minestre dimenticate, alle paste fresche, ai ripieni sperimentali, cucinando ogni proposta a tema.

Durante questi anni di ospitalità, la loro Cantina Visocchi è stata sempre un luogo aperto alla cultura enogastronomica: dalla presentazione di libri firmati Patrizia Patini, come quelli relativi al Cannellino di Atina, al Peperone di Pontecorvo, al Centenario della morte di Pasquale Visocchi, al Maiale nero Casertano ad altri libri di validissimi autori come Sandro Sangiorgi o Jan D’Agata.

La presenza di Patrizia è sempre stata attiva partendo dalla degustazione di vini, alla collaborazione con molte manifestazioni e progetti organizzati con l’Istituto Tecnico Agrario di Alvito e l’Istituto Tecnico Alberghiero di Cassino.

Il primo Festival delle Storie si è svolto tra le mura di Le Cannardizie, come un’esclusiva edizione di CantinAtina. I gemellaggi istituzionali con il comune di Atina, gli incontri ripetuti con l’Associazione Città del Vino, il primo concorso per giovani Comì in Val Comino, il premio Vino Ducale.

Ricordiamo anche le varie collaborazioni con la Rai, Mediaset, Tele2000 e Teleuniverso. Sono state accolte tra le loro mura la Federazione Cuochi Lazio con Circiello e Cristini, e aver usufruito dei consigli preziosi di Salvatore Tassa e Fabio Campoli.

Nel ristorante Le Cannardizie, si è sempre vissuta un’atmosfera ottocentesca, un’atmosfera piacevole, sia per le persone che ne hanno fatto parte, sia per il calore che hanno sapientemente concesso a tutta la loro clientela. E poi non dimentichiamo i piatti dello chef Bastianelli, che hanno fatto sognare i migliori palati.

Patrizia e Vittorio si sono sempre dilettati in tante performance di degustazioni derivanti da progetti in essere, depositati presso la Camera di Commercio di Frosinone e La Regione Lazio e che hanno contribuito alla valorizzazione della cultura enogastronomica ciociara all’interno di grandi eventi come il Vinitaly a Verona e la Mostra dei Beni Culturali di Venezia. Insomma, hanno avuto la capacità di esplorare nuove frontiere della ristorazione diventando una forma esperienziale di confronto e novità.

Questa che vi ho esposto è la loro storia, una storia di gusto, rispetto e famiglie, tutte ben intrecciate tra loro nel profumo e nel sapore dei loro piatti.

Un racconto che il 30 ottobre 2022 vede chiudersi queste porte che non si apriranno più, ma che speriamo possano rimanere nel cuore di tutti voi





Ciociaria & Cucina Excellence nasce dall’idea di entrare nel mondo eno-gastronomico, di quella tipica realtà ciociara che si contraddistingue, non solo per una cucina fortemente legata al territorio e alla bellezza delle sue terre, ma per tutta quella eccellenza agricola e produttiva di cui tutta l'Italia ne è fiera.
Per questo motivo accompagneremo il lettore alla riscoperta di antichi sapori, sollecitando anche la sua voglia di conoscenza verso cammini storici-culturali, ambientali-escursionistici e enogastronomici. Metteremo in risalto ogni angolo che racchiude la storia di questa antica terra.

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