a cura di Alfio Mirone
Anguria, le sue proprietà e i suoi semi rigenerativi
Pochissime calorie e tante vitamine: ideale per non ingrassare. Un frutto diuretico, antinfiammatorio e rinfrescante. Aiuta anche cuore e ossa
È per il 93 per cento formata da acqua. Il suo colore rosso è dello stesso pigmento che colora i pomodori, il licopene. Una sostanza molto importante per combattere gli stati infiammatori. Ma non è solo questo l’unico beneficio dell’anguria che ha proprietà molto interessanti dal punto di vista della prevenzione, con appena 16 calorie ogni 100 grammi di prodotto.
Mangiandola, possibilmente fresca, è la soluzione naturale per recuperare i sali minerali che avete perso con l’inevitabile sudorazione.
Infatti la quantità di minerali e vitamine presenti nell’anguria rappresenta un utile rimedio naturale contro stanchezza e affaticamento fisico e stress.
È consigliata alle persone che lamentano disturbi estivi legati ad alterazioni della pressione, ritenzione idrica e lievi alterazioni del ritmo cardiaco, proprio per la ricchezza di potassio.
L’attività depurativa dell’anguria è direttamente correlata a quella diuretica perché stimolando la diuresi, l’organismo favorisce l’eliminazione di tutte le scorie in eccesso.
I semi non vanno mai buttati via.
L’anguria è uno dei frutti più freschi e deliziosi che esistano ma ci si innervosisce nel togliere i semi dall’anguria.
Il componente principale dei semi di anguria è la fibra e la ricchezza di importanti nutrienti, come proteine vegetali e grassi buoni.
Inoltre i semi contengono zinco, che contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario.
Essendo i semi freschi poco digeribili, limitate il loro consumo a pochi semi giornalieri oppure ad una manciata durante la settimana. Per renderli più digeribili, potete scegliere di conservarli per tutto l’anno facendoli essiccare nel forno.
In questo modo sono un’ottima aggiunta nei vostri poke, come i semi di girasole e di zucca.
Per cui quando mangerete la prossima anguria ricordate di conservare i semi e adoperarli per le vostre insalate o per le merende di metà mattina.
Per chi soffre di colite o di gastrite e chi ha problemi di digestione in generale, per l’alta presenza di acqua, è preferibile consumare l’anguria soltanto dopo i pasti e non a digiuno.
Frullato di anguria. Preparatelo senza i semi, che vanno scartati prima, e aggiungete un tocco di lime.
Insalata con anguria. L’ideale è combinare l’anguria con il formaggio, con il basilico e la menta.
Pizza di anguria. Si prepara con uno spicchio nel quale inserire componenti salate. Ottima per l’aperitivo.
Marmellata di anguria. Le bucce non sprecano, e possono diventare parte essenziale di una speciale marmellata d’anguria.
Granita d’anguria. Molto dissetante. Si realizza con lime e zucchero di canna.