Cascata di Isola del Liri

I borghi della Ciociaria: Isola del Liri

I borghi della Ciociaria: Isola del Liri Un gioiello di storia e gastronomia Nascosta nel cuore della Ciociaria, Isola del Liri si erge come testimone silente di secoli di storia, cultura e tradizioni. Questo comune non solo vanta uno dei fenomeni naturali più affascinanti d’Italia, con la sua cascata urbana, ma custodisce anche segreti di antiche industrie e splendori architettonici, tra cui spicca il maestoso Castello Boncompagni-Viscogliosi. Un viaggio a Isola del Liri è un tuffo nella bellezza senza tempo, dove natura e umanità si sono fuse creando un paesaggio di inestimabile valore. Storia La storia e l’evoluzione di Isola del Liri sono intrinsecamente intrecciate alla sua eccezionale posizione geografica e all’abbondanza di risorse idriche. Il nome stesso della città è un omaggio al fiume Liri, le cui acque si dividono e circondano un’isola naturale nel cuore urbano, luogo su cui si erge maestoso parte del borgo antico. Questa caratteristica unica ha reso Isola del Liri un sito di valore fin dall’epoca romana, sfruttato per la sua posizione strategica e per l’abbondanza delle sue acque. Oltre a essere un crogiolo di storia e bellezze naturali, Isola del Liri si è distinta come un vitale centro dell’industria cartaria, esemplificando il genio e la capacità innovativa della comunità umana. Già a partire dal XVII secolo, le vigorose correnti del fiume Liri furono canalizzate per alimentare mulini e attrezzature dedite alla produzione di carta, contribuendo in modo rilevante sia all’economia locale che a quella nazionale. Questa eredità industriale, che si fonde indissolubilmente con l’identità di Isola del Liri, narra di progresso e adattabilità, mostrando come la comunità abbia brillantemente utilizzato le proprie risorse naturali in maniera sostenibile. Monumenti principali Il Castello Boncompagni-Viscogliosi è una delle gemme più preziose di Isola del Liri. Questa fortezza rinascimentale, posizionata strategicamente a guardia del paese, racconta storie …

Castello Boncompagni Viscogliosi

Isola del Liri – Castello Boncompagni Viscogliosi

Isola del Liri – Castello Boncompagni Viscogliosi Isola del Liri – Castello Boncompagni Viscogliosi Il castello Boncompagni – Viscogliosi è monumento nazionale e può essere definito il complesso architettonico meglio conservato in tutta la Provincia di Frosinone. Maestoso, è situato su di un masso di travertino che bloccando il passaggio del fiume Liri, lo induce a dividersi in quei due rami che formano le famose cascate alte 27 metri: la Cascata Verticale e la Cascata del Valcatoio. Inizialmente, intorno all’anno Mille, nel luogo dove ora sorge il castello, vi erano delle costruzioni che i monaci benedettini usavano come punti di raccolta e di preghiera con i fedeli. In seguito, a causa delle scorribande di saraceni e turchi, quei luoghi diventarono un rifugio delle popolazioni rurali che scappavano per mettere in salvo se stessi e il bestiame. La storia del castello vero e proprio inizia nel XV secolo con Leonardo Della Rovere, nipote di Papa Sisto IV, che fissò ivi la sua residenza. Alla morte di Leonardo, il castello fu ereditato dal fratello Giovanni, imparentato con Federico di Montefeltro, Duca di Urbino. Proprio in quegli anni, il 5 agosto del 1946, fu organizzata una congiura dai Cantelmo e dai Della Rovere contro gli spagnoli Aragonesi a favore dei francesi Angioini, per preparare la riconquista del Regno di Napoli con il sostegno anche del clero locale. Tuttavia la congiura fu soffocata nel sangue e l’unico a sopravvivere fu Giovanni Della Rovere. Il castello rimase nelle mani dei Della Rovere fino al 1579, l’anno in cui venne acquistato da Papa Gregorio XIII; si dice che il prezzo pagato fu di 100 mila scudi “di oro in oro”. Il figlio Jacopo fu investito “Duca di Sora e di Arce” il 19 aprile 1580 e divenne possessore del castello alla morte del padre nel 1585, …