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Carnevale 2021

a cura di Alfio Mirone

5 Gennaio 2021

Carnevale 2021, come si festeggia nell’anno del Covid: virtuale o in presenza – sì, no, forse

Le date del Carnevale 2021 si avvicinano e sono in tanti a domandarsi se e come si festeggerà quest’anno. La pandemia, infatti, ha cambiato i connotati di tradizioni antichissime, portando ad un sostanziale ripensamento degli eventi per adeguarli alle misure da rispettare per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19.

Nel 2021 il Carnevale si festeggia tra l’11 febbraio (giovedì grasso) e il 16 febbraio (martedì grasso),

Per far sentire ancora il calore di questa festa, mettiamo in evidenza alcuni dei più conosciuti della regione.

Una delle comunità cittadine che ne ha raccolto più fedelmente l’eredità è quella del Carnevale di Ronciglione. Viene da lontano, risalendo a ben 140 anni fa, mantenendo negli anni lo stesso legame nei confronti della tradizione storica, e continuando ad appassionare tutti i turisti. Il richiamo storico alle radici passate lo si ritrova senz’altro nelle “corse dei barberi”, note anche come “corse a vuoto”, dove i cavalli attraversano le vie del paese senza fantino. E nel Palio della Manna, conteso tra le 9 scuderie corrispondenti ad altrettante contrade.

Non meno ricco di caratteri nati dalla tradizione popolare è anche il Carnevale di Roma, i cui primi festeggiamenti possono essere fatti risalire al Medioevo, e tra le cui più famose maschere sopravvissute possiamo sicuramente citare Rugantino e Meo Patacca.

 

Molte altre poi sono le cittadine che sanno attirare ogni anno le loro attenzioni carnevalesche. Pensiamo al Carnevale di Civita Castellana, Pontecorvo, Acquapendente, Latina, Frosinone e Frascati, per citarne alcune. Ognuno si distingue per le proprie maschere tipiche e i carri allegorici, carpendone musiche, balli e costumi.

Il Carnevale di Civita Castellana viene definito come la manifestazione carnevalesca più allegra del Centro Italia.

Le numerose creazioni in cartapesta danno sfogo alla fantasia, combinandosi con le sculture di tessuti realizzate con ricercatissimi costumi e fanno sognare grandi e piccoli.                                                                                                                                        Sicuramente il Carnevale Civitonico, come lo chiamano gli abitanti del comune viterbese, permette di tornare alle radici, di uscire dal proprio personaggio e vestire i panni di qualcun altro.

Il Carnevale di Pontecorvo è uno tra i più storici del Lazio, visto che la prima edizione in chiave moderna risale infatti al 1952. Da allora non ha mai smesso di rallegrare questa graziosa cittadina in provincia di Frosinone. Si caratterizza per i classici carri allegorici, realizzati in maniera fantasiosa con materiali di scarto e di riciclo. Ed è rallegrato dalle immancabili maschere tipiche della Ciociaria: Mazzamavere e Burlicchio.

 

Il Carnevale di Acquapendente è sicuramente il più famoso della Tuscia. La sua maschera simbolo, rappresentata anche in uno dei carri, è Saltaripe, il fannullone per eccellenza, sempre allegro e alticcio, con indosso un costume ravvivato dai colori dell’arcobaleno.

 

Il Carnevale di Latina è molto apprezzato in tutta la provincia. Il cigno è il suo simbolo e Pontinello è la maschera di Carnevale tipica locale.

 

Il Carnevale di Frosinone è uno degli eventi più tradizionali e simbolici che si celebrano nella cittadina laziale ogni anno. La “storicità” di questa manifestazione è determinata dalla sua origine, risale all’epoca precristiana.                                                                      Ai giorni nostri dà vita ad una chiassosa e pittoresca sfilata nota come Festa della Radeca, I “radecari” non sono altro che membri del popolo recanti in mano la radeca, una foglia di agave, simbolo di fertilità nel passato, che conducono verso il rogo il carro del Generale di Championnet.

 

Il Carnevale di Frascati ogni anno è sempre molto ricco di eventi. Il corteo si apre con la carrozza del Re Carnevale, a cui seguiranno tutte le principali maschere tuscolane. Mentre, a scopo simbolico, sarà prevista la consegna delle chiavi della città a Re Pupone.

 

 

 

I dolci fatti in casa non possono di certo mancare. I bambini hanno bisogno di preservare le tradizioni, pur non giocando con le maschere, almeno i loro dolcetti preferiti non facciamoceli mancare.                                                                                                                                             Ecco un’idea da preparare in maniera semplice.










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