Grotte di Collepardo – Ponte dei Santi – Certosa di Trisulti
Grotte di Collepardo – Ponte dei Santi – Certosa di Trisulti
L’escursione del mese si sviluppa nel contesto territoriale dei Monti Ernici, più precisamente di Collepardo, paese immerso tra aspre pendici montuose e valli profondamente incise, fortezza di importanti specie erboristiche e copiose sorgenti, valico tra i territori ciociari, romani e abruzzesi.
La natura carbonatica del territorio denota un paesaggio ricco di fenomeni tipici del carsismo epigeo ed ipogeo, quali canyon, sorgenti, grotte, pozzi verticali ecc.; tra questi, degni di nota sono appunto il canyon e le sorgenti del Fiume Cosa, la Grotta dei Bambocci e Pozzo d’Antullo, importanti geositi inseriti nel Parco Naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.
Il nostro itinerario avrà inizio con una visita guidata alle “Grotte dei Bambocci”, nome acquisito dalla cavità ipogea, in seguito a fantasiose e curiose associazioni zoo-antropomorfe tra le spettacolari e multiformi stalattiti e stalagmiti presenti all’interno della grotta.
Usciti dalla grotta percorrendo a ritroso la strada asfaltata, dopo circa un chilometro inizia sulla destra il vero e proprio sentiero escursionistico, opportunamente indicato con segnaletica CAI – LH8+LHT4 “Valle dei Santi” e pannello didattico esplicativo.
Il tracciato si presenta abbastanza evidente, costantemente coperto dalla vegetazione arborea, con scorci su falesie calcaree, segue risalendo in buona parte il letto del Fiume Cosa e in diversi tratti lo attraversa con dei caratteristici ponticelli in legno, su cui è bene fare attenzione.
In questo periodo il corso d’acqua è asciutto, tranne nell’ultimo tratto, prima della fine del sentiero, dove si possono ammirare piccoli salti e cascatelle d’acqua limpida.
Il percorso giunge dopo circa quattro chilometri al Ponte dei Santi, struttura risalente all’XI secolo, costruito per volontà di San Domenico da Foligno, eremita e abate fondatore di due dei monasteri tuttora presenti nel territorio di Collepardo, il monastero di San Domenico e il monastero di San Nicola.
Dall’uscita del sentiero, si può percorrere la Strada Provinciale 224, in direzione della Certosa di Trisulti, che si raggiunge dopo circa due chilometri, ma prima di questa si incontrano lungo la strada il monastero di San Domenico e il breve tracciato che porta all’Eremo omonimo.
Vivamente consigliata la visita all’interno della Certosa, culla di tesori storico-culturali, artistici, architettonici e religiosi.