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Home Itinerari Turismo Enogastronomico Lungo le strade del Cesanese – Prima parte

a cura di
Alfio Mirone
LUOGHI
Piglio, Serrone, Anagni
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Lungo le strade del Cesanese – Prima parte

Il Vino sarà l’attore protagonista di questo tour: Lungo le strade del Cesanese. Parleremo di buona cucina, intervistando i migliori ristoratori e i titolari degli agriturismo. Parleremo di olio, principalmente di Rosciola, il monocultivar molto presente in questo territorio, e di tutte quelle aziende che rendono eccellente le strade del Cesanese.

Ancora più entusiasmante è il mezzo di trasporto con cui Campioni Auto ci metterà a disposizione.  Il primo veicolo è l’E-scooter della Exelentia, il Silence S01 Plus 125. Un veicolo totalmente elettrico che ci permetterà di avere un impatto ambientale totalmente ecologico.

Il tour di questa prima puntata si focalizzerà su Piglio e Serrone. Una piccola sosta ad Anagni per un incontro molto interessante con il Pastificio degli Svevi. I produttori Bruno e Alessandro Corrado mi faranno assaggiare la loro pasta artigianale.

Ho avuto la fortuna di alcune Cantine di grandi produttori di Cesanese come per esempio l’Avventura e Casale Verde Luna, Maria Ernesta Berucci, Vini Giovanni Terenzi, Petrucca e Vela. Cantine incontrate con la nostra sommelier Sara Sepahi per la rubrica Donne in Cantina.

Quattro Cantine diverse l’una dall’altra, sotto un unico comune denominatore, il CESANESE DOCG. Approfittare del primo weekend libero per partecipare ai loro percorsi di degustazione, vi assicuro sarà qualcosa di emozionante. Entrare nelle loro cantine e percepire i profumi della loro storia e dei loro vini, è già di per sé entusiasmante, sedersi e farsi spiegare il percorso da seguire, è imparagonabile a qualsiasi altra esperienza.

Un’altra esperienza che propongo di fare, è fermarsi a La Forma – Serrone al Ristorante Hotel la Conca. Qui trovate pane per il vostro palato, in più c’è Raffaele, che a vostro piacere, vi racconterà della sua fattoria, dove alleva gli animali allo stato brado e i prodotti dell’orto con cui prepara tutti i piatti che trovate nel menù. Un’esplosione di sapori, di tradizione e di stagionalità.

Scendendo poco poco verso valle, in territorio di Piglio, consiglio di mangiare e di pernottare, a Casale Verde Luna. Un luogo incantato immerso nei filari del Cesanese. Un antico casale ristrutturato con annessa piscina in vigna, gestito da Gabriella Grassi e Stefano Matturro. Grandi produttori di vino biologico, che con le loro 10 etichette fanno sognare tutti gli appassionati del buon vino, e della buona accoglienza. Venire in questa location è un’esperienza da non perdere. Entrare nella cantina del casale degustando i loro piatti accompagnati dai loro vini, consiglierei a chiunque.

Come ci racconta Sara Sepahi nelle pagine successive, salendo verso Piglio troviamo l’azienda vinicola Petrucca e Vela, “sita a ridosso di una vallata mozzafiato dove i vigneti disegnano e definiscono confini tra suoli e paesi storici”. E qui si dice tutto.

Una sala di degustazione appena ristrutturata, legno, pietra e botti, sono la cornice con cui dipinge questo grande spazio. Accostamenti vini cibo, è quello che Tiziana propone ai suoi ospiti, nel percorso di degustazione. Volete continuare a sognare… uscite in giardino e guardatevi intorno.

A questo punto salutate Tiziana Vela e suo marito Fabrizio Petrucca e dirigetevi di nuovo verso Serrone alla Macelleria di Fausto Minori.

È uno dei pochi, ancora, a lavorare quasi completamente i suoi capi di razza marchigiana, che alleva su queste montagne.

Fausto è anche un maestro norcino, vi consiglio vivamente di andare ad assaggiare i suoi prosciutti ben stagionati, i salami, i guanciali (non posso elencare tutto), e se siete fortunati (a meno che non telefoniate) trovate anche la porchetta appena sfornata e la ciambella serronese calda e croccante, profumi inebrianti che fanno venire la pelle d’oca.

Insomma un giro ai piedi del monte Scalambra, tra tutte queste eccellenze, io lo farei.

A questo punto le strade del Cesanese ci conducono verso la Città dei Papi. Dell’ottima ristorazione e di altre aziende agricole ne parlerò nelle puntate successive; nel frattempo, visto che avrete già letto l’articolo sui grani antichi, mi soffermo e vi invito ad andare a visitare il Pastificio degli Svevi. Dai loro campi di grano antico, precisamente di Monococco, Saragolla e Senatore Cappelli, avviene la trasformazione in farina, attraverso la macinatura a pietra, e successivamente trasformato in pasta artigianale.

La famiglia Corrado credendo nella natura e nei processi naturali, hanno creduto ed investito nell’eccellenza. I formati della pasta sono 10, c’è ne è per tutti i gusti.

Una volta assaggiata non si torna più indietro.

Questo è un messaggio anche per la migliore ristorazione, proporre un prodotto così importante con marchio Ciociaro sarebbe d’obbligo.


LUOGHI
Piglio, Serrone, Anagni

PUNTI D'INTERESSE

DOVE MANGIARE



DOVE DORMIRE

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