Natura in cammino – Alla scoperta dei tesori naturalistici del Lazio
L’appuntamento escursionistico del mese è dedicato ad un percorso ad anello molto suggestivo, nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, a cavallo tra Lazio e Abruzzo, che parte nelle vicinanze del Valico di Forca d’Acero, a poche centinaia di metri dal rifugio.
Il sentiero CAI da intraprendere è il P3, che nel tratto iniziale costeggia ed ha una vista dall’alto sulla sinuosa Strada Regionale 509 e per i primi due chilometri si sviluppa su di un agevole tracciato, ed attraversa per un breve tratto il lembo superiore di una faggeta, che si sviluppa poi a valle in direzione Sud-Est.
Si sbuca subito dopo, a circa 20 – 30 minuti di cammino dall’inizio, nella Valle Inguagnera, incastonata tra le propaggini rocciose di Serra Matarazzo e Cima di Pietre Rosse.
Lo scenario offre ampie vedute e il percorso inizia a risalire la valle per circa due chilometri, lungo un sentiero evidente e comodo, attraversato frequentemente dal bestiame (bovini ed equini) in alpeggio, dove si notano degli stazzi in cui possono abbeverarsi.
In questo periodo fa da sottofondo sonoro il bramito dei cervi maschi, che si sfidano per la conquista dei territori e del proprio harem riproduttivo di cerve femmine; versi rauchi ed intensi, che oltre ad attirare le femmine, stabiliscono il maschio dominante per determinati territori, spesso sufficienti anche ad evitare lo scontro fisico con altri contendenti più o meno forti .
Incontri selvaggi se no possono fare diversi se con un pizzico di fortuna, con pazienza e con rispetto si osserva attentamente.
Giunti circa alla quota di 1650 m, praticamente all’inizio della Valle, il sentiero devia e sale verso sinistra, per giungere e terminare sul Valico dell’Inguagnera (1800 m s.l.m. circa), sotto il versante Sud di Monte S. Nicola, in cui ci si può affacciare verso destra sulla Rocciosa Serra delle Gravare e sulla Costa Camosciara. .
Su tale valico si incrocia il sentiero CAI – F6, e prendendolo verso sinistra, in direzione Est – Nord-Est, si scende lungo le pendici rocciose della Cima Pietre Rosse, per poi immergersi per circa due chilometri in una freschissima faggeta, terminando su di in un pianoro che segna l’inizio di Valle Fredda .
Da qui, costeggiando inizialmente il pianoro al limite del bosco, si prende il sentiero CAI – F4, verso sinistra, in direzione Est, che risale un impluvio per circa un chilometro e mezzo, e poi discendere nuovamente nel bosco, fino ad incontrare nuovamente la Strada Regionale, a due passi dal rifugio di Forca d’Acero.
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