Frittelle rinascimentali
Un gusto del Rinascimento Italiano
Esplora la storia di questa ricetta, un dolce che rispecchia l’arte e la cultura del Rinascimento italiano. Scopri come questi dolci hanno attraversato i secoli.
Immaginatevi di passeggiare tra le vivaci strade di una città italiana del Rinascimento, dove arte, cultura e gastronomia si intrecciano sotto il mecenatismo dei potenti. Le Frittelle Rinascimentali, nate durante le celebrazioni carnevalesche, sono un simbolo di questa era straordinaria.
La storia delle frittelle rinascimentali
Hanno origini nobili, risalenti ai banchetti delle corti rinascimentali. Creazioni di Bartolomeo Scappi, famoso cuoco al servizio di Papa Pio V, questi dolci erano un tempo esclusivi delle élite, ma oggi sono diventati un piacere accessibile a tutti.
Ingredienti e simbolismo
Queste frittelle sono una ricca combinazione di uvetta, cedrini e pinoli. Oltre ad essere deliziose, erano un’espressione dell’opulenza e del fascino del Rinascimento, simboleggiano l’abbondanza e la gioia delle celebrazioni carnevalesche.
Rinascimento in cucina
Mentre artisti e filosofi ridefinivano la bellezza e il pensiero, cuochi come Scappi reinventavano la gastronomia. Questi dolci sono un esempio di come il Rinascimento abbia influenzato non solo l’arte e la filosofia, ma anche la cucina.
Ricetta tradizionale e la sua evoluzione
La ricetta è stata tramandata attraverso i secoli, con lievi variazioni che riflettono le influenze culturali e regionali. Ricreare questa ricetta oggi significa celebrare l’eredità di un’epoca in cui ogni aspetto della vita era intriso di bellezza e innovazione.
Le Frittelle sono più che un semplice dolce; sono un viaggio nella storia, un’esplorazione dei sapori e degli aromi che hanno deliziato le corti rinascimentali. Celebrando questa ricetta, celebriamo un’era di creatività e splendore senza tempo.
Frittelle rinascimentali
Ingredienti
- 500 g farina 00
- 2 bicchieri di latte circa 500 ml
- 2 uova
- 130 g uvetta sultanina
- 50 g cedrini canditi tritati
- 50 g pinoli
- 100 g zucchero semolato
- 20 g lievito fresco di birra
- ½ bicchiere di grappa circa 100 ml
- scorza grattugiata di un arancio
- 1 bustina di vanillina
- pizzico di sale
- olio di girasole per friggere
- zucchero a velo per guarnire
Istruzioni
- Mettere l'uvetta in ammollo nella grappa per circa 30 minuti.
- In una ciotola grande, mescolare la farina con il latte, le uova e lo zucchero fino a ottenere un impasto morbido.
- Aggiungere un pizzico di sale, il lievito precedentemente sciolto in un po' di acqua tiepida, l'uvetta sgocciolata e asciugata, i cedrini canditi e i pinoli.
- Mescolare accuratamente per assicurare che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati, evitando la formazione di bolle d'aria.
- Coprire l'impasto e lasciarlo lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore.
- Dopo la lievitazione, lavorare nuovamente l'impasto e aggiungere un po' di latte se risulta troppo denso.
- Riscaldare abbondante olio di girasole in una padella e friggere le frittelle a cucchiaiate, fino a quando diventano dorate e gonfie.
- Scolare le frittelle su carta assorbente per rimuovere l'olio in eccesso.
- Servire calde, spolverando con zucchero a velo.
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