Collepardo - Certosa di Trisulti

Certosa di Trisulti: un viaggio nella bellezza religiosa tra montagne e storia

Un Capolavoro di Architettura Religiosa

Certosa di Trisulti: un viaggio nella bellezza religiosa tra montagne e storia. La Certosa di Trisulti, un tesoro nascosto tra le montagne, è un eccellente esempio di architettura religiosa. Situata nel comune di Collepardo, insignito del marchio di qualità “Bandiera Arancione” dal Touring Club Italiano, la Certosa si erge maestosa a un’altitudine di circa 800 metri, incastonata tra le verdi foreste circostanti e la cresta rocciosa del monte Rotonaria.

Collepardo - Certosa di Trisulti

Collepardo – Certosa di Trisulti

Un Luogo di Solitudine e Bellezza

Le origini della Certosa risalgono al Millennio, quando San Domenico da Foligno, un monaco benedettino, fondò qui un monastero dedicato a San Benedetto. Questo luogo selvaggio e solitario, che in passato era già stato luogo di eremitaggio come dimostra la vicina grotta mistica della Madonna delle Cese, catturò l’attenzione di San Domenico. Nel 1204, per volere del Papa Innocenzo III, l’abbazia e i suoi possedimenti furono affidati ai Certosini, che si dedicarono alla costruzione di un nuovo monastero in linea con la loro vita e la regola monastica. La Certosa è un complesso organico di edifici, viali e giardini che si affacciano su un suggestivo piazzale circondato da una foresta. Su questo piazzale si trova l’antica Foresteria, conosciuta come il “Palazzo di Innocenzo III”, che ospita una prestigiosa biblioteca con oltre 36.000 volumi.

La Chiesa Abbaziale di S. Bartolomeo

Di fronte alla Foresteria si erge la chiesa abbaziale dedicata a San Bartolomeo. Nel corso dei secoli, la chiesa è stata oggetto di vari rimaneggiamenti ed è ora in stile settecentesco con una facciata neoclassica. L’interno, a navata unica, è suddiviso da un’iconostasi in due parti: una per i conversi e l’altra per i Padri, seguendo la peculiare tradizione certosina. I cori in legno presenti in entrambe le sezioni sono di notevole bellezza. Le pareti sono adornate dai dipinti di Filippo Balbi, mentre gli affreschi di Giuseppe Caci decorano la volta a botte. La Certosa vanta due chiostri, entrambi di grande interesse. Il chiostro più piccolo ospita il cimitero certosino, mentre sulla sinistra si trova la sala capitolare con il suo suggestivo pavimento a intarsio in noce scuro. Le pareti della sala sono adornate da otto quadri raffiguranti la Maddalena, probabilmente opere di Caci. Il grande chiostro, risalente al 1700 e di stile rinascimentale, si trova a un livello più basso rispetto alla chiesa.

La Sagrestia e la Farmacia

Nella visita alla Certosa di Trisulti, è fondamentale dedicare un’attenzione particolare alla sagrestia e alla farmacia, due autentici tesori nascosti.

La sagrestia è un luogo di grande fascino, famosa per i suoi mobili realizzati dalla scuola certosina in pregiato legno di noce. Ma è soprattutto l’affresco che adorna la volta a catturare l’attenzione dei visitatori. Questo affresco raffigura la vita della Vergine ed è stato realizzato con maestria nel corso degli anni. La sagrestia rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati d’arte e per coloro che desiderano immergersi nell’atmosfera mistica e suggestiva della Certosa.

Uno dei luoghi più affascinanti della Certosa è senza dubbio la Farmacia. Situata in una graziosa palazzina circondata da un giardino caratterizzato da siepi di bosso modellate con cura dai frati, un tempo orto botanico, la Farmacia è un vero e proprio gioiello del complesso certosino. Risalente al XVIII secolo, questa farmacia conserva ancora gli antichi vasi di terracotta maiolicata utilizzati per riporre le erbe, i medicamenti, gli unguenti e le droghe raccolte dai monaci sulle montagne circostanti. Le due salette della farmacia ospitano una ricca collezione di scatole di faggio e vasi in vetro e ceramica, esposti su belle scaffalature in legno settecentesco. Uno dei momenti più suggestivi della visita è l’osservazione dei dipinti presenti nelle sale, opera del talentuoso pittore napoletano Filippo Balbi, che trascorse diversi anni nella Certosa eseguendo numerosi capolavori.

La sala principale della spezieria, con le sue volte a crociera, rappresenta un autentico capolavoro decorativo. Alla fine del Settecento, l’artista Giacomo Manco realizzò qui un affresco in stile pompeiano, seguendo la moda ispirata dagli scavi di Pompei ed Ercolano. Questo affresco contribuisce a creare un’atmosfera unica e suggestiva all’interno della Farmacia. Inoltre, non si può fare a meno di ammirare il dipinto a grandezza naturale di Fra Benedetto Ricciardi, direttore della Farmacia fino al 1863. Grazie alle abili tecniche prospettiche utilizzate da Balbi, il dipinto si distingue per la sua impressionante realismo.

Un Monumento Nazionale

La Certosa di Trisulti, oggi abitata e gestita dai padri Cistercensi, è stata dichiarata Monumento Nazionale nel 1890 a causa della sua importanza storica e artistica. La varietà di stili e temi presenti all’interno del complesso certosino offre un’esperienza unica ai visitatori. Dalla maestosità della chiesa abbaziale alla bellezza dei chiostri, dalla suggestiva sagrestia alla meravigliosa Farmacia, ogni angolo della Certosa di Trisulti è permeato di storia e bellezza.

La Certosa rappresenta un luogo ideale per coloro che desiderano immergersi nella spiritualità e nella tranquillità della montagna. Con la sua posizione incantevole, circondata dalla natura rigogliosa e dalla maestosità delle montagne, la Certosa di Trisulti offre un’esperienza unica di pace e serenità.

Per chiunque abbia interesse per l’arte, l’architettura e la storia, una visita alla Certosa di Trisulti è un vero e proprio viaggio nel tempo. Ogni dettaglio, dalle opere d’arte ai mobili antichi, dalle decorazioni pittoriche agli affreschi, racconta la storia di questo luogo e delle persone che vi hanno vissuto.

La Certosa di Trisulti è aperta al pubblico e offre visite guidate che consentono ai visitatori di scoprire e apprezzare appieno la sua bellezza e la sua importanza storica. Durante la visita, si avrà l’opportunità di conoscere la vita dei monaci certosini, la loro spiritualità e le loro tradizioni millenarie.

In conclusione la Certosa di Trisulti rappresenta un vero e proprio gioiello nascosto tra le montagne italiane. Con la sua architettura religiosa maestosa, le opere d’arte straordinarie e l’atmosfera di tranquillità che pervade l’intero complesso, la Certosa offre un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che la visitano. Non importa se si è interessati alla storia, all’arte, alla spiritualità o semplicemente alla bellezza della natura, la Certosa di Trisulti è un luogo da non perdere.

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