a cura di Marco Sargentini
Hanno la fortuna di sembrare inesistenti, cioè di non sembrare
Hanno la fortuna di sembrare inesistenti, cioè di non sembrare
“I cieli si stanno dissolvendo! Esclamò. La natura precipita nel vuoto crepitante! Tra venti secondi l’Universo non esisterà più! Guardate come la luce dell’infinito si riversa su di noi!” D. Adams
Tornare indietro e spulciare tra i ricordi da portare via è fondamentale in quanto si possono creare nuovi ed emozionantissimi ricordi, senza intaccare quelli passati.
Se ci pensate, la possibilità che abbiamo di ricordare volti, momenti, luoghi, ci condiziona a tal punto da influenzare molte delle nostre scelte. Ed è proprio il mantenimento di queste rievocazioni del passato che spesso e volentieri non ci consente di vedere in maniera chiara le situazioni, le persone e i luoghi. I ricordi sono preziosissimi, per carità, ma alle volte sono così “invadenti” che diventa necessario ammorbidirli, anche perché il rischio è quello di conservare non solo una memoria probabilmente non completa, ma anche il preconcetto che essa stessa porta con sé.
Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
Tappa di Montefiore dell’Aso
L’Autostoppista è costantemente in viaggio e la prossima tappa è Montefiore dell’Aso (AP), delizioso paese delle Marche annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, all’Osteria i 5 Colli @osteria5colli. La proposta gastronomica sa di casa e la loro specialità, Pallotte Cacio e Ova, rievoca la tradizione culinaria di un intero territorio. Un piatto che nasce come alternativa alla mancanza di carne durante i periodi di guerra. Si narra che durante la Seconda guerra mondiale, per preservare il cibo dai saccheggi e dai sequestri, come spesso accadeva nel periodo dell’occupazione nazista, i contadini fossero soliti nascondere pane e formaggio. Fu proprio utilizzando questi pochi ingredienti a loro disposizione che le genti, inventarono la ricetta delle pallotte cacio e ova. Una creazione così deliziosa da sopravvivere alla guerra e diventare un vanto della cucina locale. La portata, accompagnata da Bisci Verdicchio di Matelica DOC Spumante Extra Brut www.bisci.it, ne manifesta la grande versatilità. Il vino, Uve 100% Verdicchio Metodo Martinotti lungo 10 mesi a basso dosaggio è un prodotto dal colore giallo paglierino che al naso dipana profumi netti ed intensi di fiori bianchi. Al palato è fresco e sapido caratterizzato da un ottimo equilibrio gusto-olfattivo.
I ricordi, belli o brutti, fanno parte del nostro vissuto
I ricordi, belli o brutti che siano, sono nella nostra memoria perché sono parte del nostro vissuto. Sono lì per farci compagnia o per farci sentire calore quando ci manca qualcuno. I ricordi sono un insegnamento, una risorsa preziosa che abbiamo per crescere e procedere con la nostra vita nel migliore dei modi. Quelli brutti, possono essere riformulati e rielaborati al fine di trarre una lezione di sviluppo. I belli, da canto loro, possono illuminarci la vita, ma ciò non toglie che quei ricordi possano essere rinnovati con ulteriori memorie diverse da quelle precedenti, ma in qualche modo più speciali.
Scoprire nuovi luoghi è uno dei modi migliori per creare nuovi ricordi. La cosa più sorprendente è che si rivelano più armoniosi di quelli che già si hanno e che nessuno ce li può togliere, sia vecchi che appena nati.
“L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l’uomo deve poter viaggiare.” A.A.Tarkovsky