a cura di Alfio Mirone, Ricercatore di Eccellenze
Tour Europeo 3^ tappa: Trebisonda, la perla del Mar Nero
Tour Europeo 3^ tappa: Trebisonda, la perla del Mar Nero
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Anche se non ho trovato un volo diretto da Trebisonda a Tbilisi, ho deciso comunque di andare a conoscere questo angolo di paradiso. Trebisonda, che rappresenta la terza tappa del mio viaggio, prima di giungere a Tbilisi, mi ha accolto con la sua atmosfera sospesa nel tempo. Appena arrivato, sono stato subito colpito dal fascino di Trebisonda (Trabzon) che emerge come una gemma incastonata tra le montagne e il mare. Questa città antica conserva un carattere multietnico forgiato dalle dominazioni che l’hanno plasmata nel corso dei millenni.
Chiesa di Santa Sofia
All’arrivo, non si può non restare affascinati dalla Moschea di Santa Sofia, situata su un promontorio verde che si protende audacemente verso il mare. Circondata da giardini lussureggianti, questa chiesa bizantina è un luogo dove la storia e la spiritualità si incontrano in un contesto di serenità e bellezza naturale.
Monastero di Sumela
Ma è il monastero di Sumela che lascia il segno più profondo. La strada che conduce al monastero si snoda come un serpente tra i ripidi versanti delle montagne, attraversando boschi di pini scuri e macchie di verde brillante. Man mano che ci si avvicina, l’atmosfera diventa sempre più rarefatta, quasi mistica. L’antico monastero bizantino, risalente ai primi anni del Cristianesimo, appare come un nido d’aquila sospeso tra cielo e terra, un luogo di contemplazione che sembra toccare le nuvole.
Tuttavia, oggi il monastero è silenzioso, senza la presenza dei monaci che un tempo abitavano queste alture. Rimane solo l’eco del passato, in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, lasciando spazio alla riflessione e alla meraviglia.
Sapori autentici di Trebisonda
La cucina di Trebisonda ha poi completato questa tappa in modo indimenticabile. Ho avuto l’opportunità di gustare piatti semplici ma ricchi di sapore, come il “kuymak“, una deliziosa crema di formaggio e mais, e il pesce fresco del Mar Nero. Seduto in una taverna locale, con il profumo del mare nell’aria e il suono delle onde in sottofondo, ho assaporato ogni boccone come se fosse un omaggio alla tradizione culinaria di questa terra.
Ora, mentre mi preparo a lasciare Trebisonda, mi rendo conto di quanto sia stato prezioso questo breve ma intenso soggiorno. Con il cuore colmo di emozioni e la mente piena di immagini indelebili, mi appresto ad affrontare diverse ore di viaggio per raggiungere la mia prossima destinazione: Tbilisi. Ho diverse opzioni di trasporto, ma alla fine ho deciso di optare per l’autobus. Sebbene ci siano voli disponibili con scalo, preferisco evitare di passare da un aereo all’altro e sacrificare ulteriormente il mio riposo. Il viaggio in autobus, che dura circa 7-8 ore, mi ha permesso di rilassarmi e di recuperare un po’ di sonno durante il tragitto, così da arrivare a Tbilisi con le energie necessarie per proseguire il mio viaggio.
Questa scelta mi consentito di godermi il paesaggio lungo il percorso, trasformando quello che potrebbe sembrare un semplice trasferimento in un momento di quiete e riflessione.