a cura di Sara Sepahi
Il ciclo della vite: dal riposo vegetativo alla maturazione
Il ciclo della vite: dal riposo vegetativo alla maturazione
È il verde brillante a dominare l’estensione di ogni vigneto in questo preciso periodo dell’anno. Un verde che cattura e rapisce lo sguardo del fortunato che ha modo di soffermarsi ad ammirare i filari che disegnano e definiscono campi con geometrie quasi perfette, seguendo le sinuosità del territorio.
Stiamo assistendo a una delle fasi che costituiscono l’intero ciclo annuale della vite: l’invaiatura. Questo è il momento in cui si definisce l’identità del vitigno, ossia il processo attraverso il quale gli acini assumono progressivamente il colore tipico della varietà, virando verso il giallo (pigmenti flavonici) per i vitigni a bacca bianca oppure verso il rosso (pigmenti antociani) per le varietà a bacca rossa.
L’invaiatura
L’invaiatura è preceduta dalla fase di germogliamento, quando compaiono le prime foglioline, e dalla fioritura, la fase delicatissima che rischia di essere compromessa da improvvise gelate e forti piogge. Segue l’allegagione, quando si iniziano a notare delle piccole sfere: da ogni fiore nasce un acino d’uva. A seguire, troviamo la maturazione, quando l’uva raggiunge quello che dovrebbe essere un equilibrio perfetto tra zuccheri e acidi, e infine il riposo vegetativo, quando dopo la raccolta dell’uva la vite riduce l’attività linfatica ed entra nel suo riposo ristoratore.
Sono vere e proprie fasi vitali, ognuna diversa dall’altra nei tempi e nelle modalità, ma strettamente collegate lungo la linea del tempo scandita dalle stagioni.
Il ciclo vitale della vite è un processo miracoloso che si ripete ogni anno, e dove ogni fase rientra in un piano di connessione pura con madre natura che ne regola tempi, modi e caratteristiche.
In questo intero processo, che si articola dalla ripresa vegetativa fino all’entrata nel riposo invernale, fondamentali sono alcuni fattori che determinano la conseguente qualità dell’uva, come ad esempio le risorse termiche, che regolano la maggiore o minore precocità con cui si manifestano le fasi, e quelle idriche. Bisogna infatti pensare che solo in presenza di acqua nei tessuti la vite potrà nutrirsi e assolvere alle sue attività fisiologiche.
Dal riposo vegetativo alla maturazione è un viaggio tutto da scoprire per conoscere meglio questa pianta di “vita” che, grazie alla dedizione e all’intervento rispettoso e competente dell’uomo, si cede a noi attraverso il suo vino.
Buona estate.