Ristorante da Tony di Ausonia

Ristorante da Tony ad Ausonia

Ristorante da Tony ad Ausonia Ristorante da Tony ad Ausonia Per la sesta puntata di Gusto Ciociaro , facciamo tappa ad Ausonia, dove il Ristorante Da Tony, guidato dallo chef Tony Di Nardo, si distingue come una delle mete predilette per gli amanti della cucina di pesce. Situato in posizione stategica sulla SR 630, il ristorante è una tappa fissa non solo per i locali, ma anche per chi si dirirge verso le coste di Gaeta , preferendolo spesso ai ristoranti della cittadina marittima per la qualità della sua offerta gastronomica. Una cucina di pesce indimenticabile Tony Di Nardo, chef di lungo corso, ha dedicato la sua vita alla cucina e, in particolare, alla preparazione del pesce. Cresciuto tra i fornelli, ha saputo affinare la sua tecnica e il suo palato, rendendo il pesce fresco la colonna portante del suo menu. Dagli antipasti ai primi piatti, fino ai secondi ricchi di sapore, ogni portata riflette l’amore per la materia prima di qualità e per i sapori del mare. La sua cucina ha conquistato una clientela affezionata, che torna ogni volta per assaporare le specialità create con attenzione e passione. Il talento pasticcero: un Maître du Goût Oltre a essere un maestro della cucina di mare, Tony Di Nardo è anche un abile pasticcere, e questo aspetto lo rende unico nel panorama della ristorazione ciociara. Il suo talento si manifesta nei dolci preparati home made, che chiudono ogni pasto con un tocco di classe. Ma il vero fiore all’occhiello sono i suoi panettoni artigianali, realizzati con lievito madre, burro di alta qualità e cioccolato belga. Ogni anno, Tony sforna migliaia di panettoni, richiesti in tutta la regione e ormai famosi per la loro leggerezza e sapore autentico. Un vero capolavoro di artigianalità che ha conquistato non solo la clientela locale, ma anche un pubblico …

Ausonia, Castello di Fratte

Ausonia, Castello di Fratte

Ausonia, Castello di Fratte Ausonia, Castello di Fratte Il comune di Ausonia prende il nome dall’antica città degli “Osci Ausoni”, una popolazione di origine indoeuropea che in epoca pre-romana si era stanziata nel territorio e che ivi rimase fino alla conclusione della seconda guerra sannitica, tra il IV e il III sec a.C. quando la città fu conquistata e sottomessa a Roma; essendo una popolazione alleata dei nemici sanniti, fu completamente sterminata. L’antica città da principio si era sviluppata tutt’attorno a un castrum, che successivamente, nel Medioevo, fu ricostruito e fortificato ulteriormente dai principi di Capua, assumendo la definizione di Castrum Fractarum, prendendo dunque il nome da “Fratte”, la denominazione che aveva sostituito la precedente e che rimase in utilizzo fino al XIX secolo. I Caetani Il Castrum godeva di una posizione di rilevanza trovandosi fra il Ducato di Gaeta e i possedimenti dell’ Abbazia di Montecassino e spesso passò proprio da un dominio all’altro, come testimonia anche una documentazione scritta del 1025, in cui fu donato dal Conte di Trametto a Pietro delle Fratte. Nel XV secolo, il castello divenne proprietà dei Caetani, infatti nel 1421 fu redatto un inventario alla morte di Onorato II Catetani d’Aragona che testimonia come il castello apparisse in decadenza, presieduto e protetto dal Capitano Andrea De Nardillo di Fondi a da cinque suoi compagni che vivevano andando avanti con poche scorte e continuando comunque a combattere contro i nemici in nome dei Caetani. I Colonna Nel 1501 ai Caetani subentrarono i Colonna che unirono i possedimenti con quelli di Fondi, successivamente passò ai Lannoy di origini francesi e ai Carafa di origini campane. quattro angoli che circondano la torre centrale quattro torrette di difesa esterna, una con orologio a campana. Col tempo il degrado divenne sempre maggiore, nel 1842, il castello venne adibito a cimitero e …