Panorama sul castello di Alvito Panorama sul castello di Alvito Il castello di Alvito, denominato castello Cantelmo, è situato nella Valle di Comino, su di un colle da cui prende nome e ai cui piedi è posta la piana di Alvito con l’abitato cittadino. Nonostante appaia fatiscente oggigiorno, è stato utilizzato come luogo d’incontro per diversi anni, ospitando festival musicali e conferenze, essendo divenuto di proprietà del Comune negli anni 90. Un primo nucleo fortificato fu realizzato con molta probabilità dai Conti dei Marsi, un casato di stirpe Longobarda, verso la fine dell’XI secolo; doveva trattarsi di un borgo protetto da torri, mura e una fortezza piuttosto che un di un vero e proprio castello. Invece, la costruzione del castello avvenne per mano congiunta dei principi di Capua e dell’abbazia di Montecassino. Si dice che, passato poi ai Conti d’Aquino grazie ad una concessione da parte degli stessi monaci benedettini, il Castrum Albeti divenne una vera e propria cittadella militare che vantava una struttura urbana complessa, con ben tredici porte d’accesso; la rocca si presentava già allora imponente e ben munita di armi, baluardo di confine del Regno delle Due Sicilie. Come spesso è accaduto a diversi castelli situati in Ciociaria, anche questo subì dei gravi danni nel 1349, in seguito a un violento terremoto che sterminò tutta la famiglia d’Aquino. Il castello visse il suo periodo di massimo splendore sotto il potere dei Cantelmo che subentrarono ai parenti deceduti d’Aquino ed avviarono una serie di lavori di ristrutturazione che portarono alla creazione di una fortezza militare inespugnabile. Anche lo stesso borgo di Alvito visse un periodo di grande splendore in quegli anni, arrivando a una popolazione di circa 10 mila abitanti e diventando un saldo punto di riferimento per tutta la Val di Comino. Purtroppo dopo questo periodo di grande crescita, …