Tutti i sapori dei parchi dell’Umbria Tartufo, lenticchie e osterie In attesa del numero speciale sull’Umbria, D’O Guide dedica questo appuntamento alla natura e alla gastronomia della regione. Castelluccio di Norcia A Castelluccio di Norcia si avvicina uno dei momenti più attesi dell’anno, quello della fiorita. L’altopiano a fine maggio si colora grazie ai fiori delle lenticchie locali, che si mescolano a una ricchissima varietà di erbe spontanee come narciso, peonia, tulipano montano, asfodelo, orchidea selvatica, senape, camomilla, papaveri e fiordalisi. Spettacolo per gli occhi al quale segue quello in tavola per chi transita da queste parti. Perché nella cornice del Parco Nazionale dei Monti Sibillini , che in Umbria fa rima con Norcia e Cascia, di produzioni tipiche ce ne sono per ogni stagione e gusto. Sono solo alcune delle coordinate che conducono nel viaggio di “Parchi dell’Umbria: le otto meraviglie della natura”. Tutti i sapori dei parchi dell’Umbria: i legumi e i suoi sapori Il percorso attraversa la regione raccontando le sue aree verdi, i suoi fiumi, i suoi laghi e le imperdibili attrazioni nascoste tra boschi e valli. E poi i borghi, lo sport, le feste di piazza, i cammini, le ciclabili, i protagonisti e i mestieri. Il tutto corredato da centinaia di consigli su dove mangiare, dormire e comprare tipicità locali. Per l’acquisto delle lenticchie di Castelluccio di Norcia, i cui produttori coltivano l’orgoglio della gastronomia locale insieme ad altre varietà di legumi e cereali, tra cui il farro, la roveja, la cicerchia e l’orzo , seguendo rigorosamente il metodo di coltivazione biologica. La fiorita diventa occasione anche per la produzione del miele de Il tesoro dei Sibillini. Nella città di San Benedetto è poi impossibile non fermarsi tra le botteghe che propongono un altro fiore all’occhiello dei sapori locali: la norcineria. E allora da appuntare sono Brancaleone da Norcia, Ansuini e maiale brado di Norcia. Ancora, il tartufo, con il nero pregiato …