Magia sotto le stelle: L’Iliade di Mimmo Cuticchio incanta a Castel Sant’Angelo Magia sotto le stelle: L’Iliade di Mimmo Cuticchio incanta a Castel Sant’Angelo Sotto il cielo stellato di Roma, dove storia e arte si fondono in un unico respiro, Mimmo Cuticchio ha trasformato Castel Sant’Angelo in un palcoscenico di epiche emozioni. Una serata che ha risuonato di antiche storie, accompagnata dalla bellezza senza tempo dei Pupi siciliani. Epica sotto le stelle: una serata che ha lasciato il segno Ieri 27 agosto 2024, ho avuto la possibilità di assistere allo straordinario spettacolo “ L’Iliade o sia il riscatto di Priamo ” del maestro Mimmo Cuticchio. Una serata che non solo ha toccato corde profonde, ma ha anche riportato alla luce i ricordi della mia infanzia siciliana, fatta di racconti e storie tramandate dai miei genitori. Ormai adottato dal continente, mi è sembrato di rivivere quei giorni lontani, avvolto dalle tradizioni e dalle voci che animavano la mia terra. Sin dalle prime battute, ha saputo creare una connessione diretta con il pubblico. Salendo sul palco, ha iniziato un dialogo in dialetto siciliano con parole cariche di emozione. Io ho riassunto e tradotte nel mio catanese spartano (pur essendo il maestro palermitano) e spero che nessuno me ne voglia: “Carusi, chista è a storia da genti di Troia, china di battagghi, gloria e… puru quarchi duluri ‘i panza! Si cunta ca u poviru re Priamu, doppu aviri pirdutu tuttu (puru i ciabatti, forsi!), si truvò ‘nta na situazioni accussì disperata ca mancu u so cani ci cridìa cchiù. Ma sapiti chi fici? Si rimboccò i manichi, o megghiu, a curona, e dicidìu di fari quarchi cosa ca nuddu avissi mai pinsatu: sfidari i cchiù forti guerreri di li Greci pi purtari a casa u corpu du so amatu figghiu Ettori. Na bedda sfida, eh? Ma chista nun era na battagghia di …
Smarrita e Soave – Adriano, poeta, tra poeti di Roberto Latini
Smarrita e Soave – Adriano, poeta, tra poeti di Roberto Latini Smarrita e Soave – Adriano, poeta, tra i poeti Alla IV edizione della rassegna “sotto l’Angelo di Castello: danza, musica, spettacolo” La forza di una voce Due leggii, un violino e un violoncello, luci soffuse e una VOCE. Non una voce qualunque, ma quella di Roberto Latini. Una voce che entra sin dalle prime battute nelle corde dell’emozione, che incanta e cattura la luminosità e il buio in un solo istante. Sale sul palcoscenico, scalzo, con abito scuro, ci saluta tutti e parla di sé come fosse l’incarnazione dell’imperatore Adriano. Così inizia lo spettacolo. L’evento non si concentra solo sulla figura dell’imperatore, ma integra anche elementi legati alla storia e al significato del Castel Sant’Angelo. Questa connessione tra il personaggio storico e il monumento a lui dedicato è una parte essenziale della narrazione, creando un dialogo tra passato e presente attraverso l’arte teatrale, trasportando il pubblico in un viaggio che stimola i sensi e tocca profondamente le emozioni. Sotto l’Angelo di Castello Lo spettacolo, intitolato Smarrita e Soave – Adriano, poeta, tra poeti, si è svolto il 10 luglio presso il Cortile Alessandro VI, all’interno della rassegna Sotto l’Angelo di Castello , curata con maestria da ???? ?????, si svolgerà fino al 26 settembre 2024, promettendo una serie di appuntamenti imperdibili per gli amanti della danza, musica, spettacolo. . Roberto Latini, con la sua magistrale interpretazione, ha trasformato la storia dell’imperatore Adriano in un viaggio emozionale memorabile. Ha messo in luce la complessità dell’imperatore, che è sia un leader militare forte, che un uomo colto e sensibile. Questa dualità è una tematica centrale nello spettacolo, dove momenti di rudezza si alternano a passaggi di estrema delicatezza. Un altro punto focale è la passione di Adriano per la poesia, l’architettura e le arti figurative. Latini enfatizza …