a cura di Redazione escursionismo
3 itinerari escursionistici per agosto in Ciociaria
3 itinerari escursionistici per agosto in Ciociaria
Immagina di immergerti in un paesaggio dove la natura incontaminata, la storia e la cultura si fondono in un abbraccio armonioso. La Ciociaria, con i suoi percorsi escursionistici incantevoli, è il luogo ideale per una vacanza che rigenera il corpo e lo spirito. In queste pagine, Giovanni Castellucci una guida esperta, ti accompagnerà alla scoperta di tre itinerari mozzafiato che, come gemme preziose, adornano il territorio ciociaro.
Percorrendo i sentieri della Val Canneto e del fiume Melfa, verrai cullato dal suono rilassante delle cascate e dallo spettacolo delle marmitte fluviali. Qui, la natura selvaggia e rigogliosa ti accoglie in un abbraccio verde, dove potrai scoprire una biodiversità straordinaria e vivere momenti di pace e meditazione.
Il secondo itinerario ti porterà nel cuore dei Monti Ernici, tra le suggestive Grotte di Collepardo e il ponte dei Santi, fino alla storica Certosa di Trisulti. Un viaggio che unisce l’esplorazione di paesaggi carsici affascinanti con la scoperta di antichi luoghi di culto, offrendo un’esperienza ricca di storia e spiritualità.
Infine, l’escursione tra Prati di Mezzo, Fonte Fredda e Valle Venafrana ti condurrà attraverso paesaggi montani di rara bellezza, tra prati verdi e vette maestose. Un percorso che narra la storia delle Mainarde e della transumanza, e che offre vedute spettacolari su un territorio ricco di fauna protetta.
Queste escursioni sono più di semplici passeggiate: sono viaggi nell’anima della Ciociaria, che ti invitano a rallentare, a respirare profondamente e a riconnetterti con la natura. Preparati a vivere un’agosto indimenticabile, immerso nella bellezza autentica e nelle tradizioni di questa terra straordinaria.
Vieni a scoprire la Ciociaria, dove ogni passo è una scoperta e ogni momento un ricordo prezioso.
Percorso escursionistico: Val Canneto e fiume Melfa
Nel cuore verde della Val Comino, attraversata dalle acque limpide e fresche del fiume Melfa, si apre la Val Canneto, una gemma di natura incontaminata sul versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (P.N.A.L.M.). Questo luogo rappresenta un’antica via di scambio tra le terre Ciociare e quelle dell’Alto Sangro.
Partenza:
L’itinerario parte dal paese di Settefrati, raggiungibile seguendo la strada provinciale per circa 9 km dal centro storico fino al Santuario della Madonna di Canneto (1021 m s.l.m.), un luogo di culto e punto di partenza del nostro percorso.
Percorso:
Il percorso segue il sentiero CAI F2, segnalato dall’Ente Parco. Lasciando il santuario, ci si inoltra lungo una strada sterrata attraverso un sentiero boscato. Il suono dello scorrere dell’acqua accompagna il cammino tra boschi di faggio e viste panoramiche. Lungo il percorso, diverse cascatelle e salti d’acqua offrono spettacoli naturali, tra cui la Cascata dello Schioppaturo a 1200 m di altezza, famosa anche per la visita meditativa di Papa Giovanni Paolo II nel 1985. Si prosegue fino a raggiungere le spettacolari marmitte fluviali, formate dall’azione erosiva del corso d’acqua, specialmente in prossimità delle cascate.
Rifugio dell’acquanera:
Dopo una serie di tornanti, si raggiunge una radura all’ombra dei faggi, dove si trova il Rifugio dell’Acquanera a 1320 m s.l.m. Una sosta qui è consigliata per godere del paesaggio e delle viste sulle propaggini dei rilievi più significativi del Massiccio dei Monti della Meta.
Fauna e flora:
Questi luoghi ospitano la maggior parte dei mammiferi simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, come il camoscio appenninico, l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico, cervi e caprioli, oltre a numerosi uccelli, tra cui l’aquila reale. Le foreste di faggio, i corsi d’acqua puri e le praterie montane formano un complesso e delicato ecosistema di vita selvatica. Val Canneto e il Fiume Melfa offrono un’esperienza unica di immersione nella natura incontaminata, ideale per un’escursione estiva che combina bellezze naturali, storiche e culturali. Una vera perla della Ciociaria da scoprire e rispettare.
Percorso escursionistico: Grotte di Collepardo, Ponte dei Santi e Certosa di Trisulti
L’escursione si sviluppa nel suggestivo contesto territoriale dei Monti Ernici, con partenza dal pittoresco paese di Collepardo. Questo luogo, immerso tra aspre pendici montuose e valli incise, è un crocevia naturale tra i territori ciociari, romani e abruzzesi. Collepardo è noto per la sua flora, ricca di specie erboristiche, e le sue copiose sorgenti.
Caratteristiche del territorio:
La natura carbonatica del territorio crea un paesaggio ricco di fenomeni carsici epigei ed ipogei, tra cui canyon, sorgenti, grotte e pozzi verticali. Di particolare interesse sono il canyon e le sorgenti del Fiume Cosa, la Grotta dei Bambocci e il Pozzo d’Antullo, tutti geositi di grande valore all’interno del Parco Naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.
Itinerario dettagliato:
- Grotte dei Bambocci:
L’itinerario inizia con una visita guidata alle spettacolari “Grotte dei Bambocci”. Queste grotte presentano stalattiti e stalagmiti dalle forme zoo-antropomorfe, creando un’atmosfera fiabesca e affascinante. - Sentiero escursionistico:
Usciti dalla grotta, si percorre circa un chilometro di strada asfaltata. Sulla destra, inizia il sentiero escursionistico segnalato CAI – LH8+LHT4 “Valle dei Santi”. Questo tracciato, coperto dalla vegetazione arborea e con scorci su falesie calcaree, segue il letto del Fiume Cosa. Attraversando ponticelli in legno, si può godere di un percorso naturalistico unico. - Ponte dei Santi:
Dopo circa quattro chilometri, si raggiunge il Ponte dei Santi, costruito nell’XI secolo per volontà di San Domenico da Foligno. Questa struttura storica è un simbolo dell’antico collegamento tra i monasteri del territorio. - Certosa di Trisulti:
Proseguendo lungo la Strada Provinciale 224, dopo circa due chilometri, si arriva alla Certosa di Trisulti. Lungo il percorso, è possibile visitare il monastero di San Domenico e l’Eremo omonimo. La Certosa è un luogo di grande valore storico, culturale e artistico, assolutamente da visitare.
Questo percorso offre un’immersione completa nella natura e nella storia dei Monti Ernici, ideale per chi cerca un’esperienza escursionistica avvolgente e intrigante. Invitiamo tutti a scoprire queste meraviglie ad agosto, un periodo perfetto per godere appieno delle bellezze del territorio.
Percorso escursionistico: Prati di Mezzo – Fonte Fredda – Valle Venafrana
L’escursione proposta si sviluppa nel suggestivo altopiano di Prati di Mezzo, situato nel comune di Picinisco, a circa 12 km dal centro abitato. Questo pianoro montano è alla base delle suggestive Cime delle Mainarde, che rappresentano il confine naturale tra Lazio e Molise, nel Parco Nazionale Lazio Abruzzo e Molise.
Caratteristiche storiche e naturali:
Le Mainarde, parte della Linea Gustav, sono state teatro di sanguinosi scontri durante la seconda guerra mondiale. Questo territorio è anche storicamente utilizzato dai pastori transumanti ed è rinomato per la produzione del pecorino DOP.
Itinerario dettagliato:
- Partenza da Prati di Mezzo:
Partendo dal parcheggio di Prati di Mezzo (1401 m), si prende la sterrata sulla destra, lasciandosi alle spalle la pineta dell’area camping e il punto di ristoro “Il Baraccone”. Si aggira il Monte Nese (1632 m) salendo lungo la Valle Forestella. - Valle Forestella e Sentiero CAI – N2:
Il tracciato segue l’ombra dei faggi ancorati sulle rocce. Usciti dal margine del bosco, si apre la vista su un pianoro solcato da rivoli d’acqua e vecchie cinture in pietra. Si intercetta il sentiero ufficiale CAI – N2, che con lieve pendenza ci porta in un paesaggio lunare arricchito da prati verdi e massi erratici trasportati da un antico ghiacciaio. - Monte Predicopeglia e Monte Forcellone:
L’itinerario attraversa una valle racchiusa tra Monte Predicopeglia (1946 m) e Monte Forcellone (2030 m). Questo territorio ospita il Camoscio appenninico, l’Aquila Reale, il Biancone e altre specie protette. - Sorgente Fonte Fredda:
Proseguendo lungo il sentiero CAI – N2, si giunge alla sorgente Fonte Fredda, le cui acque emergono alla base del Monte Cavallo (2039 m). Dopo una pausa, si continua per un breve tratto aggirando la sella Nord del Monte Cavallo. - Valle Venafrana:
Si arriva infine in Valle Venafrana, a circa 1758 m di quota, dove si possono ammirare le vette circostanti: Coste dell’Altare, Monte a Mare (2160 m), La Metuccia (2102 m), La Meta (2242 m), Monte Mare (2020 m) e Monte Ferruccia (2005 m). - Ritorno a Prati di Mezzo:
Il ritorno avviene sul sentiero N2, seguendo la pista da sci nel tratto finale, piegando verso Nord e lasciando a sinistra Monte Nese, ritornando infine a Prati di Mezzo.
Questo percorso offre un’immersione nella natura e nella storia delle Mainarde, con paesaggi mozzafiato e una fauna protetta. Un’esperienza imperdibile per gli amanti della montagna e della storia.